ROMA. C'è acqua sul pianeta nano Cerere, in orbita fra Marte e Giove: si trova sotto forma di ghiaccio, in particolare ai poli e nel sottosuolo. La nuova conferma arriva dai dati arrivati dalla sonda americana Dawn e analizzati da due studi: il primo coordinato da Thomas Platz, dell'Istituto Max Planck di Gottinga, e pubblicato su Nature Astronomy, l'altro da Thomas Prettyman, dell'Istituto di Scienze planetarie dell'Arizona, pubblicato su Science, e presentati entrambi al convegno della Società Geofisica Americana.
La possibile presenza di acqua su Cerere, a metà tra un pianeta e un asteroide, era già stata indicata dalle osservazioni del telescopio spaziale europeo Herschell e dallo strumento italiano Vir, che si trova a bordo di Dawn, realizzato da Selex Es (Leonardo Finmeccanica) grazie all'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e con la guida scientifica dell'Istituto nazionale di astrofisica (Inaf).
I nuovi dati, analizzati dai ricercatori tedeschi, indicano che l'acqua ghiacciata si troverebbe in almeno 10 crateri il cui fondo è perennemente in ombra. Lo studio americano ha invece osservato la presenza di discrete quantità di ghiaccio intrappolato nel sottosuolo, in particolare nell'emisfero nord.
I due studi offrono importanti dettagli per capire la quantità di acqua presente su Cerere, un dato fondamentale per comprendere meglio i meccanismi che portarono alla formazione dei pianeti rocciosi, come la Terra. Cerere è considerato un pianeta mancato, un 'embrione' da cui quasi 5 miliardi di anni sarebbe potuto nascere un vero pianeta e che sarebbe rimasto praticamente intatto fino ad oggi.
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