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Nato il primo coccodrillo nano africano "italiano"

RAVENNA. Si chiama Congo ed è il primo esemplare di coccodrillo nano africano (Osteolaemus tetraspis) nato in un giardino zoologico italiano. E' venuto alla luce il 14 settembre al Safari Ravenna e appartiene a una specie considerata vulnerabile dalla IUCN (International Union for Conservation of Nature), oltre ad essere inserito nell'appendice 1 della CITES, Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione, a livello massimo di protezione.

Di questi esemplari ne sono presenti solo una decina all'interno dei giardini zoologici italiani e, secondo la IUCN, la popolazione selvatica può essere stimata tra i 25.000 e i 100.000 esemplari. Il progetto di riproduzione del Safari Ravenna, è partito nel 2014, quando il team esperto del centro ha avvito un progetto di riproduzione del coccodrillo nano africano. Purtroppo le 11 uova deposte il 5 giugno sono risultate tutte infertili.

Nella primavera del 2016 "mamma" Guinea e "papà" Togo, due esemplari entrambi 21enni, si sono nuovamente accoppiati e il 9 giugno sono state rinvenute le uova nel nido costruito dalla mamma. Delle 16 uova deposte, sfortunatamente, 12 sono state rotte a causa dei bruschi movimenti della femmina e delle 4 rimaste, dopo i primi 30 giorni di incubazione a 30° con 80% di umidità, ne è risultato fertile solo uno.

All'alba del 95° giorno si è schiuso l'uovo e nel giro di 24 ore il piccolo Congo è uscito dall'uovo. "Per riuscire a raggiungere questo straordinario primato, è stato necessario creare all'interno del loro exibit la loro naturale condizione ambientale. - afferma Pietro Ciaccia, keeper e responsabile del rettilario del Safari Ravenna - La femmina e il maschio di coccodrillo sono stati continuamente monitorati e seguiti affinché l'accoppiamento potesse avvenire nelle migliori condizioni. L'uovo è stato incubato all'interno di un'apposita incubatrice artificiale, dove sono state riprodotte le corrette condizioni di umidità e temperatura".

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