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Marchi italiani sui social orientali: successo per l’idea di una siciliana

PALERMO. Si parla tanto di fuga di talenti dall’Italia, ma qualche volta questa strada diventa essa stessa un percorso di valorizzazione delle nostre capacità creative.

Due anni fa è nata in Cina una piattaforma dedicata alla comunicazione, sui social network orientali, dei marchi made in Italy; adesso è diventata un vero e proprio punto di riferimento per le aziende operanti nei settori food e fashion interessate ai mercati asiatici.

Artefice di questo interessante progetto è stata la catanese Ambra Schillirò, trasferitasi in Cina per provare a fare impresa promuovendo l’Italia oltre confine.

Socialcloudchina è una realtà affermata, nata dall’incontro tra i due soci, Ambra Schillirò e Mattia Visconti, oggi in netta crescita, grazie ad un pubblico di fruitori dal potenziale elevato. «Abbiamo iniziato due anni fa – racconta Ambra – io ed il mio socio italiano. Ci occupavamo di marketing ed uffici stampa per aziende italiane operanti in Cina, soprattutto nel settore della moda e del cibo, ma in breve tempo abbiamo allargato i nostri orizzonti acquisendo clienti in altri ambiti come il mondo del teatro e quello cinematografico. Presto ci hanno contattato marchi di diverse multinazionali come Outback, la più famosa steakhouse americana, che ha ben 1.500 ristoranti in tutto il mondo e per questo l’anno prossimo ci apprestiamo ad aprire una sede negli Stati Uniti».

La formula del successo di Socialcloudchina è dovuta all’approccio informale con il classico ufficio stampa ed il marketing innovativo legato ai social network.

In Cina le piattaforme di comunicazione sul web sono in crescita esponenziale, ma quelle più diffuse non sono le classiche valide per il mondo occidentale, come facebook o whatsapp, esistono agorà informatiche poco conosciute,luoghi d’incontro virtuali affollati da milioni di utenti alla continua ricerca di prodotti di tendenza. La capacità di Ambra Schillirò e del suo team è stata quella di saper individuare i mercati di riferimento mettendo in comunicazione i marchi con le piattaforme di tendenza legate al lifestyle, al food ed al fashion, coniugando la presenza di marchi italiani che tanto piacciono ai cinesi.

Socialcloudchina collabora con piattaforme come Alibabà, nota agli italiani solo da qualche mese per l’interesse mostrato dal suo amministratore nell’acquisto del Milan; in realtà la piattaforma di e-commerce asiatica compete con Amazon per acquisire una posizione da leader mondiale.

Ma in Cina i classici google, facebook e twitter non hanno vita facile, viste le restrizioni governative su queste piattaforme a stelle e strisce, così sono nate diverse alternative in grado di far interagire più di ottocento milioni di utenti, soprattutto in mobilità. Infatti in Asia è molto più diffuso il web su smartphone e tablet piuttosto che da computer fissi.

In Cina le piattaforme social più diffuse sono poco note da noi occidentali.

Tra tutte la più usata è senza dubbio Wechat che grazie alla sezione denominata moments permette agli utenti di interagire in stile Facebookma con una connotazione simile all’instant messaging, allo scambio di messaggi in chat cui siamo abituati con whatsapp. Con ottocento milioni di utenti la Cina rappresenta un mercato molto interessante per chioffre servizi tramite il web, un esempio di integrazione ancora made in Italy è Yoox, piattaforma creata nel 1999 dal ravennate Marchetti che si è inserito nel mercato cinese fornendo contenuti localizzati ed spazio su wechat, con la possibilità di disporre, senza costi aggiuntivi, di un personal shopper che fornisce consigli per gli acquisti in tempo reale.

Socialcloudchina ha saputo cogliere l’essenza di tutte queste piattaforme social pianificando la comunicazione marketing delle aziende interessate a conquistare il mercato locale.

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