LONDRA. Dopo Pinocchio anche la Bibbia, uno dei testi più popolari e più tradotti al mondo, si avvicina ai giovanissimi e viene raccontata con le emoji, cioè le faccine usate per le chat e i social network.
Il risultato dell'esperimento è un libro di 3300 pagine che ha come sottotitolo 'Le Scritture per i Millenials, cioè i ragazzi nati dagli anni Ottanta in poi. "Volevo rendere simile un versetto della Bibbia ad un tweet, contraendo i caratteri. Penso che tra 100 anni un testo in emoji resisterà", spiega al Guardian uno degli autori del progetto. La Bibbia in emoji è anche su iTunes. La Bibbia raccontata con le faccine arriva a pochi giorni da una indagine del Pew Research Center che testimonia un interesse minore dei ragazzi per la religione.
E, dal punto di vista "letterario", non è il primo esperimento in questo senso. Qualche settimana fa, tre ricercatori italiani hanno tradotto Pinocchio in emoji grazie all'aiuto e ai suggerimenti degli utenti di Twitter; lo scorso anno il quotidiano The Guardian aveva tradotto il discorso sullo Stato dell'Unione di Barack Obama, mentre l'artista cinese Xu Bing è riuscito a "scrivere" un romanzo direttamente in emoji dal titolo "Una storia senza parole".
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