ROMA. Hai sempre troppe cose da fare, la sera ti ritrovi a fare tardi per portare a termine tutti gli impegni familiari e di lavoro dopo una giornata senza tregua?
Sembra incredibile, visto lo stress spesso associato a giornate troppo dense di impegni, ma vivere di corsa potrebbe far bene alla mente, rallentare il declino delle funzioni cognitive.
Lo suggerisce uno studio condotto su over-50 e pubblicato sulla rivista Frontiers in Aging Neuroscience, secondo cui essere sempre indaffarati si sposa con migliori performance cognitive, indipendentemente dal proprio livello di istruzione.
È possibile, spiega uno degli autori del lavoro, Sara Festini, del Center for Vital Longevity della University of Texas di Dallas, che chi è sempre indaffarato mantenga la mente sempre in allenamento e per questo finisca per avere performance cognitive maggiori.
«Eravamo interessati a vedere se una vita troppo impegnata fosse deleteria o meno per la mente», spiega Festini, proprio perchè è noto che troppi oneri si associano a un carico di stress non indifferente.
A tale scopo i ricercatori hanno somministrato questionari a 330 volontari. I questionari indagavano la mole di impegni quotidiani di ciascuno - sia responsabilità familiari, sia lavorative. Poi i partecipanti sono stati sottoposti a test di vario tipo per misurarne le performance cognitive.
È emerso che a qualsiasi età e indipendentemente dal livello di istruzione, essere impegnati durante il giorno si associa a migliori performance cognitive.
Al momento, conclude Festini, non si può stabilire una relazione di causa-effetto tra vita indaffarata e maggiori capacità cognitive.
Ma in futuro nuove ricerche potrebbero verificare se l'essere sempre pieni di impegni sia associato a modifiche nel tempo delle abilità cognitive e se vi siano differenze in struttura e funzione del cervello di individui più o meno impegnati.
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