ROMA. La 'biopsia liquida' che permette di individuare il Dna dei tumori nel sangue diventa più precisa grazie a una sorta di codice a barre molecolare che etichettare il materiale genetico dei tumori e riduce il numero di possibili errori.
Grazie a questo risultato, pubblicato sulla rivista Nature Biotechnology, la tecnica è in dirittura d'arrivo per sostituirsi alle biopsie tradizionali. ''Ora siamo in grado di intercettare in modo più efficace la presenza di specifiche mutazioni nel Dna del cancro presente nel sangue'', osserva uno degli autori, Maximilian Diehn, dell'università americana di Stanford.
Quando le cellule tumorali muoiono liberano il loro Dna nel sangue, come piccoli messaggi genetici in una bottiglia. Imparare a leggere con precisione questi messaggi, spiegano i ricercatori, può rivelare in modo rapido e non invasivo la presenza di un tumore, oppure può dare informazioni su come il paziente risponde alle cure. Conoscere le caratteristiche del tumore, inoltre aiuta a scegliere le cure opportune.
La nuova tecnica permette di capire se le mutazioni del materiale genetico presente nel sangue siano effettivamente una spia dei tumori o se siano invece errori 'di copiatura' dovuti alla stessa tecnica di analisi, nella quale una stessa informazio9ne genetica viene duplicata moltissime volte. Ogni molecola originale viene etichettata con una sorta di codice a barre che permette di riconoscerla a colpo sicuro e capire se davvero proviene da un tumore.
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