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Dallo squillo al tvb: la vita prima dello smartphone

ROMA. In principio fu il cellulare. Un mondo fatto di sms a 160 caratteri e di squilli se il credito era esaurito.

Il settimanale Vanity Fair elenca le 10 cose che si era soliti fare con i cellulari, prima dell'avvento dello smartphone. Come si comunicava? Quali erano le differenze con i telefonini di oggi?

PAROLE ABBREVIATE E TESTI ATTACCATI. Non esisteva WhatsApp, ovvio. Ecco che l'unico strumento per inviare un messaggio scritto erano gli sms. Qualcosa di rivoluzionario ai tempi, ma che oggi metterebbe a dura prova la pazienza di molti, considerato che occorreva esprimere il concetto in "soli" 160 caratteri. E per non sprecare credito, continuando la conversazione inviando un nuovo sms, si era soliti abbreviare le parole. Spazi omessi, acronimi a gogò ed ecco che lo spazio di un "ti voglio bene" fu relegato in un "misero" tvb.

CADUTE SENZA CONSEGUENZE. Il cellulare di un tempo poteva distrattamente compiere voli pindarici eppure... non si scalfiva. Succede la stessa cosa oggi con uno smartphone?

NIENTE CREDITO? VIA ALLO SQUILLO. Non esistevano le offerte all inclusive: per questo, era necessario stare attenti al credito telefonico che, ad ogni chiamata fatta e ad ogni sms inviato, andava scemando inesorabilmente. Ma probabilmente l'avvento del cellulare ha reso dilagante la voglia di comunicare... a tutti i costi. E se il credito era esaurito, partivano gli squilli... a vuoto. Ognuno poteva avere un suo significato: ti penso, richiamami. E quando ad ogni squillo ne arrivava uno di risposta, la giornata poteva prendere una piega decisamente positiva.

DESIGN A CONCHIGLIA. Il cellulare non era solo uno strumento di comunicazione. Del resto, anche oggi la scelta di ogni strumento tecnologico è fatta anche in base al suo design. Un tempo, i cellulari più in voga erano quelli a conchiglia. Alla moda, ma anche comodo considerato che, grazie a questa forma, non partivano chiamate indesiderate.

TASTIERA E T9. Se oggi gli smartphone sono abbastanza grandi da avere in dotazione delle tastiere praticamente uguali a quelle di un computer (un tasto per ogni lettera), i cellulari di una volta erano dotati di tastiere con soli 12 tasti numerici, ognuno associato a 3 o 4 lettere. Quasi d'obbligo dunque l'uso del T9 per scrivere più velocemente attraverso questo sistema automatico di composizione delle parole.

COVER, CHE PASSIONE!. Prima non esistevano le custodie protettive ma delle vere e proprie cover, da sostituire totalmente a quelle originali. Fu dunque un'esplosione di fantasie, tinte legate a qualche personaggio dei cartoni animati, fino alle squadre del cuore.

PESI MASSIMI. La principale differenza tra un cellulare e uno smartphone è quasi senza dubbio il suo peso. Prima un cellulare, in tasca o in borsa, si faceva sentire.

UN GIOCO UNICO PER TUTTI. Altro che applicazioni con giochi a iosa. Se si voleva giocare col cellulare, si poteva contare sull'unico gioco disponibile: Snake.

AMORE, QUANTO MI COSTI. Si sa, la comunicazione tra due fidanzati durante l'arco della giornata è quasi ininterrotta. Ecco che comunicare ai tempi dei cellulari era parecchio costoso, considerato che i messaggi d'amore si potevano inviare solo tramite sms, che un suo costo l'avevano.

LA BATTERIA. Un pregio dei cellulari è che la batteria durava tantissimo. Nessuna messa in carica ogni sera. Non c'era connessione ad Internet, e questo probabilmente ha giovato. In più, i cellulari si usavano molto di meno. Altro che ore passate tra social network, chat e appplicazioni.

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