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Tumori, 2 milioni di morti l'anno: tutta colpa di sedentarietà e obesità

MILANO. La battaglia contro il cancro si combatte con una sana alimentazione e una regolare attività fisica.

Due mosse che sembrano facili, eppure l'obesità e la sedenterietà sarebbero responsabili di quasi 2 milioni di morti per tumore. A dirlo sono gli esperti dell'Associazione Italiana Ricerca Cancro (Airc), che oggi a Milano hanno presentato l'appuntamento delle Arance della Salute, per portare in oltre 2.500 piazze italiane la prevenzione e per sostenere la ricerca scientifica.

Secondo i dati dell'Università di Washington diffusi da Airc, 3,3 milioni di morti di cancro nel mondo sono correlate a rischi legati al comportamento e al metabolismo. «Oltre il 40% delle morti per cancro potrebbero essere facilmente prevenibili modificando gli stili di vita. Il fumo resta la principale causa con 1,5 milioni di decessi l'anno, ma sono preoccupanti anche l'obesità, l'eccesso di sale, l'alcol, un basso consumo di frutta e verdura e la scarsa attività fisica».

Anche se è noto che un'alimentazione sana previene i tumori, «quello che resta tutt'oggi sottovalutato - spiega Airc - è il ruolo dell'esercizio fisico che, come ricordano gli esperti del Sistema Sanitario Britannico, andrebbe prescritto come una medicina, perchè può essere altrettanto efficace di un farmaco».

Diversi studi dimostrano ad esempio che «un'attività fisica regolare diminuisce del 30-40% il rischio di tumore al colon, del 20-40% di quello all'endometrio e del 20% di quello al polmone, oltre a contribuire alla prevenzione del cancro al seno».

Sabato 30 gennaio le arance dell'Airc saranno nelle piazze italiane (per scoprire dove, www.airc.it) con oltre 15mila volontari. Con una donazione di 9 euro, insieme alla reticella da 2,5 kg di arance si riceverà la Guida 'Muoviamoci contro il cancro' con preziose informazioni sugli esercizi indicati per ogni età, la testimonianza della tennista Flavia Pennetta e alcune ricette realizzate dallo chef Moreno Cedroni in collaborazione con La Cucina Italiana.

Con l'iniziativa, sottolinea il direttore scientifico di Airc Federico Caligaris Cappio, «puntiamo a raccogliere 2,3 milioni di euro per continuare ad alimentare il lavoro dei nostri circa 5 mila ricercatori, impegnati quotidianamente nei laboratori di tutta Italia per rendere il cancro sempre più curabile».

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