SAN VITALIANO (NAPOLI). E' stato ribattezzato la Pechino d’Italia.
In fatto di smog, San Vitaliano infatti conquista il primato: è il Comune più inquinato d'Italia.
Tuttavia, a sorprendere è il motivo di questa "vittoria". Pare infatti che la colpa sia dei forni a legna delle pizzerie.
Il Comune conta seimila abitanti e si trova in provincia di Napoli. Secono alcuni dati di Legambiente, qui lo smog supera addirittura quello di Milano, con 113 giorni di sforamento nel 2015 contro gli 86 del capoluogo lombardo.
A sostenere la tesi che i forni delle pizzerie abbiano giocato un ruolo determinante in questo triste primato è il sindaco, Antonio Falcone, che ha deciso di non rimanere con le mani in mano ma di prendere i dovuti provvedimenti.
Falcone infatti ha stabilito che i pizzaioli dovranno subito rifornirsi di impianti per abbattere le emissioni di polveri sottili “ai limiti inferiori del 10 pecento rispetto a quelli autorizzati”, altrimenti farà mettere i sigilli ai forni.
Che vengano utilizzati per cuocere la pizza o il pane, questi forni sono stati dichiarati fuorilegge, almeno fino alla prossima primavera.
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