Tristezza diffusa, senso di soffocamento, insonnia, malinconia e ruggito pronto contro ogni collega vi porga una nuova questione da sbrigare. Lo stress da rientro dalla vacanza, dicono i dottori, è una sindrome che colpisce addirittura sei milioni di italiani, praticamente 1 su 10.
Una stima allarmante, che tuttavia lascia fuori tutti gli altri: quelli che non sono affetti da patologie, ma che (in maniera del tutto salutare) dal bagnasciuga dei Caraibi, dalle orchidee della Thailandia o dalle vette sconfinate delle Dolomiti, proprio non tornerebbero mai. Di certo non per rinchiudersi in ufficio.
Come sopravvivere? Il segreto è pensarci prima di partire. Si, perché l'ansia da rientro, che a qualcuno rovina persino le ferie, secondo gli esperti si può almeno lenire con qualche piccolo accorgimento.
Ecco 8 consigli per aiutarsi un po'.
- Non lasciare ''compiti'' in sospeso. E' la regola numero 1. Nel limite del possibile e senza arrivare stremati alla partenza, chiudete tutte le pratiche aperte prima di partire, in ufficio ma anche nel privato tra bollette, commissioni o fidanzati da far diventare ex. Vi lascerà la mente libera durante le vacanze. E alleggerirà il rientro.
- Dirottate le mail. Inserire la risposta automatica per avvertire che siete in ferie è un gesto gentile per chi vi scrive. Suggerire l'indirizzo di un collega che vi sostituisce può essere un salvavita: non vi ritroverete con montagne di posta (e richieste) da evadere al rientro.
- Casa dolce casa. Fare le valigie per molti vuol dire smontare gli armadi. Ma cercate di lasciare la casa ben pulita e in ordine. Il rientro in un ambiente accogliente e sereno è meno traumatico. Meglio se riuscite a organizzarvi con qualcuno che verrà a dare una pulitina extra e aprire le finestre subito prima del vostro arrivo. Se nel frigorifero non avete scorte, ''dimenticate'' ben in vista anche un bigliettino con lista della spesa. E se andate all'estero, spaghetti e passata di pomodoro in dispensa: vi ringrazierete.
- Un cadeaux per voi. Fate in modo che tornare dalle ferie voglia dire realizzare qualcosa che desiderate, con un appuntamento piacevole fissato per tempo. Con un nuovo taglio di capelli, uno spettacolo da vedere o con gli amici, decidendo già ora il giorno in cui vi rivedrete per una cena di racconto delle vacanze.
- Parola d'ordine gradualità. Lo dicono anche gli esperti: mai tornare in un sol colpo allo stress quotidiano. Riprendete con calma e concedetevi almeno un giorno tra il rientro dalle vacanze e l'ufficio, come fosse una camera di decompressione. Meglio ancora se riprendete il lavoro a metà settimana, così da fermarvi subito per il week end. E, soprattutto, evitate di combattere contro tutti i mali del mondo già dal primo giorno.
- Sole, sport, divertimento. Perché solo in vacanza? Se le ferie vi hanno aiutato a riprendere la forma fisica e a disintossicavi un po', non perdete le buone abitudini: pausa pranzo all'aria aperta e sport diminuiscono lo stress, regalando la sensazione di essere ancora un po' ''lì''. Se poi avete avuto l'occasione di partecipare a qualche corso, dalla cucina alla ceramica, continuate a coltivare la nuova passione.
- Libri, libri, libri. La chiamano ''Book terapy'': se leggere un libro sotto l'ombrellone è una delle grandi gioie delle vacanze, continuare a ritagliarsi uno spazio per un buon romanzo fa volare, almeno, la fantasia.
- La prossima? Finché le temperature lo consentono continuate a dedicare i fine settimana a relax, famiglia e gite, come se le vacanze non fossero ancora finite. Il segreto è fare in modo che le giornate di lavoro siano inglobate tra molti momenti piacevoli.
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