NICOSIA. Un pastore di Nicosia, nell'Ennese, è stato aggredito e ferito da un cinghiale. Alessandro Scardino, 30 anni, si trovava al confine con la riserva naturale Sambughetti Campanito. In suo soccorso sono arrivate alcune persone che hanno sentito le grida. Trasportato all'ospedale, è stato sottoposto ad alcuni esami di controllo. Le sue condizioni non sembrano preoccupare i sanitari. Sabato scorso un uomo di 77 anni era stato ucciso da un cinghiale nelle campagne di Cefalù e la moglie rimasta ferita.
Proprio dopo la tragedia di Cefalù l'Ars ha approvato nei giorni scorsi una legge che prevede che iIn Sicilia potranno essere abbattuti o catturati cinghiali e altri animali selvatici o inselvatichiti «ai fini della tutela della biodiversità nonchè per gravi e urgenti ragioni di interesse pubblico». La svolta è arrivata dopo anni di polemiche soprattutto per l'eccessiva presenza di cinghiali sulle Madonie causa di attacchi a greggi e ad attività economiche.
Un testo snello, costituito da un solo articolo di legge, che prevede piani di cattura o abbattimento «nel caso di abnorme sviluppo di singole specie tale da compromettere gli equilibri ecologici o tale da costituire un pericolo per l'uomo o un danno rilevante per le attività agrosilvopastorali». Nei parchi, nelle riserve e nelle aree della rete Natura 2000 «eventuali prelievi faunistici e abbattimenti selettivi sono limitati a quelli necessari per ricomporre squilibri ecologici accertati dal gestore dell'area protetta, avvalendosi di specialisti del settore con comprovato curriculum scientifico ovvero professionale, tali attività non costituiscono in nessun caso esercizio di attività venatoria». Il personale delle aree protette sarà formato attraverso specifici corsi.
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