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"Io ci metto il muso", al via campagna contro gli abbandoni

Il testimonial è Bugs Bunny, il coniglietto cartone della Warner Bors; la campagna è sostenuta dall'Enpa (Ente nazionale protezione animali), dalla stessa Warner Bros Italia e Club 4-10 Coop.

ROMA. Anche quest'anno finiranno sulle strade circa un terzo dei 50.000 cani e 80.000 gatti che ogni anno vengono abbandonati, con un costo che pesa sulle spalle della comunità per 200 milioni di euro all'anno. Per arginare il fenomeno degli abbandoni, che in estate raggiungono appunto il 'piccO, insieme alle altre consuete campagne di sensibilizzazione quest'anno torna anche quella mirata per i bambini, sul canale satellitare Boomerang di Sky, giunta al quarto anno di seguito. Si chiama 'Io ci metto il musò e il promo va in onda su Sky dal 15 luglio al 15 agosto.

Il testimonial è Bugs Bunny, il coniglietto cartone della Warner Bors; la campagna è sostenuta dall'Enpa (Ente nazionale protezione animali), dalla stessa Warner Bros Italia e Club 4-10 Coop. Gli spettatori di Boomerang, grandi e piccoli, sono invitati a sostenere l'iniziativa e a 'metterci il musò, personalizzando il proprio profilo facebook con l'immagine della campagna; e un mini-sito (boomerangtv.it/io-ci-metto-il-muso) su cui sono disponibili i materiali per fare promozione. Gli abbandoni di 'Fidò e 'Fuffì sono endemici dell'estate e si ripresentano costantemente ogni anno, sia pure in leggera flessione rispetto al passato. Secondo la Lega antivisezione (Lav), che mette insieme i numeri degli abbandoni, «in estate arrivano a concentrasi fino al 25-30%» del totale, «quando la partenza per le vacanze pone il problema di 'sistemarè il quattrozampe».

In generale le vittime degli abbandoni si stimano possano essere contate in «80.000 gatti e 50.000 cani» ogni anno, e «più dell'80% di questi rischia di morire in incidenti, di stenti o a causa di maltrattamenti». Per cercare di arginare quello che è un vero e proprio reato, di abbandono di animali, la Lav invita cittadini e istituzioni a fare prevenzione, come le adozioni 'consapevolì dai canili, la sterilizzazione (per evitare riproduzioni fuori controllo). «Oltre a essere un reato - ricorda la Lav -, l'abbandono porta a un dispendio di denaro pubblico che ricade sull'intera collettività: considerando che per ogni cane ospitato in canile ogni comune paga circa 1.000 euro all'anno, e nei canili italiani ci sono circa 200.000 quattro zampe».

Tra le proposte dell'associazione per porre un freno al fenomeno ci sono per esempio il libero accesso di cani e gatti, che sono gli animali di compagnia preferiti dagli italiani, nei luoghi pubblici e nelle strutture turistiche. E a chi vuole portarli con sè in vacanza, la Lav consiglia infine di viaggiare in orari in cui non faccia troppo caldo, programmare una o più soste e fare attenzione ai colpi di calore, per fare una 'vacanza a 4 zampè come si deve.

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