ROMA. "C'è posta per te", ma il destinatario delle e-mail sono gli alberi di giardini e parchi pubblici australiani. Accade a Melbourne, dove le autorità qualche anno fa assegnarono un indirizzo di posta elettronica, collegato a un codice di identificazione, agli alberi della città per agevolare la segnalazione di problemi o danni dai residenti. L'obiettivo era salvaguardare il verde pubblico ma l'iniziativa ha preso risvolti inaspettati. Le persone hanno cominciato in massa a scrivere e-mail rivolgendosi direttamente agli alberi, con ogni tipo di contenuto: lodandone la bellezza, ringraziandoli per l'ossigeno prodotto e perfino ponendo domande di politica internazionale.
Il sito The Atlantic riporta alcuni stralci delle migliaia di e-mail che gli alberi di Melbourne ricevono quotidianamente. "Mio caro Olmo - scrive un utente -, mentre stavo lasciando il St. Mary College oggi sono stato colpito, non da un ramo, ma dalla tua radiosa bellezza". E ancora, "Cara quercia, grazie per l'ossigeno che ci doni e per essere così bello".
Tutto è partito da un'iniziativa lanciata nel 2013 per semplificare la segnalazione di problemi - come rami pericolanti - da parte dei residenti, ma fin da subito le comunicazioni sono andate "oltre". I residenti si rivolgono direttamente agli alberi, spiega Arron Wood, capo del Melbourne Environment Portfolio, con banali saluti, lettere d'amore, dilemmi
esistenziali e domande sull'attualità. In molti casi gli alberi "rispondono", come l'olmo che incoraggia uno studente per i suoi esami sottolineando gli effetti positivi della natura
sull'apprendimento. Non manca l'ironia. Il primo luglio un utente che si è dato il nome della città di Troia ha chiesto a un cedro se fosse preoccupato della crisi greca. Questo gli ha risposto: "Mi pare di ricordare che i greci una volta ti rasero al suolo, sei ancora arrabbiato con loro?".
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