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La morfina "fai-da-te", si può ottenere da lieviti e batteri

ROMA. Potrebbe rappresentare un balzo in avanti sulla possibilità di ottenere farmaci a basso costo, ma nello stesso tempo sta sollevando polemiche e perplessità sui possibili rischi: è la morfina 'fai-da-te', facile da ottenere grazie ai primi microrganismi capaci di trasformare lo zucchero in un precursore dei farmaci oppiacei. Descritta sulla rivista Nature Chemical Biology, la tecnica per trasformare i batteri in fabbriche di morfina è stata messa a punto nell'Università della California a Berkeley.

Per i ricercatori, coordinati da John Dueber, è chiaro che la tecnica potrebbe avere un impatto rivoluzionario sulla produzione dei farmaci: non solo morfina, ma antibiotici e antitumorali. Tuttavia nella stessa rivista altri esperti lanciano un allarme sulla possibilità di creare droghe usando i lieviti, con un procedimento che ricorda molto da vicino quello
delle birre artigianali.

Grazie ai progressi fatti da genetica e biologia sintetica, da anni microrganismi come lieviti e batteri vengono 'ingegnerizzati' modificandone le caratteristiche e inducendoli a produrre farmaci fondamentali per l'uomo, come l'insulina.

Modificando un comune lievito, il Saccharomyces cerevisiae, i ricercatori californiani sono riusciti per la prima volta a sintetizzare molecole molto difficili da produrre, ma fondamentali per le applicazioni mediche. Una di queste è la benzilisochinolina, lo 'scheletro' per produrre morfina, codeina e una grande varietà di farmaci, come antibiotici e antitumorali. Con questo metodo è possibile produrre la base di queste molecole semplicemente alimentando i lieviti con degli zuccheri.

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