ROMA. Stress, irritabilità, spossatezza. Per gli oltre 6 milioni di italiani che si sono concessi una mini-vacanza per staccare dagli impegni quotidiani è in agguato il 'post vacation blues', più comunemente conosciuto come stress da rientro che secondo i dati Istat, colpisce un italiano su 10.
Secondo lo psichiatra Michele Cucchi, Direttore Sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano i sintomi hanno una dimensione fisica oltre che psicologica: "Non è solo un problema di vissuto e di atteggiamento mentale, ma anche di "omeostasi cerebrale"; è come se il nostro cervello avesse dimenticato alcuni schemi che riproduceva "a memoria" consentendoci efficienza e velocità, e va in panne momentaneamente nel tentativo di ritrovarli".
Per risollevarsi bastano piccoli accorgimenti, suggerisce lo psichiatra: "Prima regola, voltare pagina e rinnovare alcune abitudini, ripensare ad alcune modalità, scegliere strategie e direzioni leggermente diverse, per sentirsi più padroni del proprio tempo e della propria rotta".
E' importante anche darsi una tregua: "Uno dei rituali più controproducenti è quello di cercare di dilatare il tempo riempiendolo eccessivamente di cose da fare e intasando l'agenda di impegni. E' più opportuno - conclude l'esperto- invece porsi obiettivi raggiungibili e cercare di raggiungerli senza infliggersi troppa violenza".
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