ROMA. La scarsa disponibilità di Apple Watch, ammessa anche dal Ceo della Mela Tim Cook che nei giorni scorsi ha parlato di domanda "superiore all'offerta", dipenderebbe da un componente elettronico dell'orologio che è stato prodotto in Cina e che è risultato essere difettoso. Lo scrive il Wall Street Journal, secondo cui il problema riguarda il 'Taptic' Engine', che sostituisce suoni o vibrazioni con la sensazione di ricevere un lieve tocco sul polso quando ad esempio arriva una notifica.
Stando al quotidiano, Apple avrebbe affidato la costruzione di questo componente a due aziende, la cinese Aac Technologies e la giapponese Nidec. Dai test di affidabilità del prodotto sarebbe però emerso che alcuni 'Taptic Engine' del costruttore cinese smettono di funzionare dopo un po' di utilizzi. La Casa di Cupertino avrebbe quindi dato alla Nidec il compito di produrre la quasi totalità dei 'Taptic Engine' necessari ma, sempre secondo le fonti anonime citate dal Wsj, l'azienda giapponese potrebbe aver bisogno di tempo per riuscire a incrementare la produzione.
Intanto, la seconda ondata di lancio dell'Apple Watch, che interesserebbe anche l'Italia, è in programma entro fine giugno. Lo ha fatto capire il Ceo Tim Cook, come riportato da diversi blog di tecnologia, nel corso della presentazione dei risultati della trimestrale di Apple in cui l'azienda ha segnato nuovi record per l'iPhone. Per l'Apple Watch, disponibile in 9 mercati, «ora la domanda è maggiore delle forniture», ha detto Cook, «stiamo lavorando a questo».
Caricamento commenti
Commenta la notizia