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Occhiali che leggono le emozioni, arriva il brevetto Microsoft

ROMA. Dopo gli HoloLens, visori per la realtà aumentata, in casa Microsoft spunta un brevetto per gli occhiali che leggono le emozioni. L'ufficio brevetti Usa ha dato l'ok, il dispositivo - chissà se e quando sarà in commercio - sarebbe in grado di leggere le emozioni di chi entra nel nostro campo visivo. Intanto, l'azienda di Redmond ha lanciato alla conferenza degli sviluppatori in corso a San Francisco un modo più facile per rendere le app studiate per Apple e Google, adattabili a Windows.

La novità degli occhiali che leggono le emozioni potrebbe restare sulla carta al pari di tanti brevetti che vengono depositati dalle aziende tecnologiche. Ma l'ipotesi è affascinante e già si ipotizzano i diversi impieghi anche professionali come ad esempio gli interrogatori, i negoziati o i colloqui di lavoro. Redmond ha già fatto un passo significativo nella realtà aumentata lanciando il dispositivo HoloLens, che ha un'interfaccia olografica con la quale poter interagire mediante lo sguardo, la voce o i gesti delle mani.

Nel frattempo Microsoft 'apre le porte' alla concorrenza. Con l'obiettivo di ampliare le app disponibili per smartphone e tablet con a bordo il suo sistema operativo Windows, l'azienda rende più facile per gli sviluppatori adattare le app già 'scritte' per dispositivi Apple e Android. Lo ha annunciato alla Conferenza annuale Build, in corso a San Francisco. Il vicepresidente della compagnia Terry Myerson ha spiegato che sarà possibile creare app per Windows cambiando solo poche righe di codice alle app sviluppate per Android. E il software di sviluppo per Windows sarà inoltre compatibile con il linguaggio di programmazione 'Objective C' di Apple.

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