ROMA. C'è un nuovo trend che sta conquistando gli Stati Uniti e che prende il nome di “No Poo“, letteralmente “No Shampoo“ e che conta diverse star di Hollywood che vi aderiscono, come gli ecologisti Brad Pitt e Gwyneth Paltrow. Ma presto una nuova tendenza potrebbe farsi largo: il no deo, inteso come deodorante per le ascelle. E molto difficile da credere ma l’odore di sudore ha anche effetti positivi e annusare chi ci sta accanto col suo effluvio ‘nature’ potrebbe darci la felicità.
Sconfitti in un solo colpo profumi e deodoranti? Che cosa avrebbe dichiarato Marilyn Monroe se avesse saputo che sarebbe stata desiderata anche di più senza quelle gocce di Chanel n.5 che diceva di indossare fra le lenzuola? Mentre la stagione calda sta già facendo il suo ingresso e la maggioranza si prepara ad affrontarlo armata di deodoranti a lunga durata è bene sapere che la traspirazione non è più solamente un aspetto fastidioso. Rivalutano l’odore del corpo umano come senso che dà la felicità i ricercatori della Utrecht University, Paesi Bassi, con un esperimento molto curioso condotto su 12 uomini e 36 donne di tipo caucasico, pubblicato su Psychological Science.
Gli uomini, puliti ma senza avere usato sapone, profumi o deodoranti, hanno indossato dei tamponi alle ascelle mentre guardavano dei videoclip in grado di provocare paura, felicità o nessuna reazione emotiva. In un secondo momento le donne hanno annusato i tamponi maschili mentre i ricercatori registravano le loro reazioni del volto. Ebbene i campioni di odore maschile associati ai video felici non hanno provocato disgusto ma sorrisi, perfino i sorrisi ‘Duchenne’, cioè i più genuini e che coinvolgono anche gli occhi così come classificati dal neurologo francese Duchenne. Dunque il nostro odore naturale non è poi sempre così fastidioso per gli altri, soprattutto se la traspirazione è avvenuta in occasioni felici. Bocciate invece le sudate associate a occasioni di tensione e paura: le donne corrugavano le ciglia. Gli studiosi sostengono che l’odore sincronizza i comportamenti fra chi suda e chi annusa e che la traspirazione può essere positiva ed avere quindi anche effetti contagiosi a distanza ma il campione di annusatori è stato solo formato da donne. “Si tratta di una indagine senza dubbio limitata ma ci fa capire che comunichiamo le nostre emozioni positive o negative anche attraverso segnali chimici emessi dal sudore che vengono capiti e interpretati dagli altri” – concludono gli autori – “ora sappiamo che la felicità può anche essere comunicata chimicamente e ciò può essere particolarmente interessante per le industrie della profumeria”.
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