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Pollo a tavola contro il "mal di primavera"

ROMA. Il pollo è tra i cibi più adatti a contrastare il mal di stagione, la stanchezza primaverile o 'sindrome da letargo', dovuta a vari fattori di stress come il cambio dell'ora e il rialzo delle temperature. A dirlo è Pietro Migliaccio, presidente della Società Italiana di Scienza dell'Alimentazione che, insieme a frutta e verdura, elegge le carni bianche, in particolare la carne di pollo, tra gli alimenti più adatti per una corretta alimentazione da adottare durante i mesi primaverili per combattere stanchezza, difficoltà di concentrazione, giramenti di testa e sonnolenza.

''Oltre ad essere un perfetto alleato contro l'astenia perché leggero e digeribile - spiega Migliaccio - il pollo contiene tutti quei nutrienti ad alto valore biologico fondamentali per combattere la stanchezza stagionale, con proteine di alto valore biologico (19 g per 100 g di pollo intero e 23 g per 100 g di petto), fondamentali per la sintesi dei neurotrasmettitori che partecipano alle reazioni di adattamento allo stress stagionale; apporta poi ferro, fondamentale per la sintesi dell'emoglobina, una molecola che trasporta ossigeno a tutti i tessuti, la cui carenza provoca anemia il sintomo più evidente è proprio la spossatezza''. Quanto agli altri sintomi per contrastarli Migliacci suggerisce di bere tanta acqua per idratare l'organismo e introdurre tanti sali minerali, mangiare cibi ricchi di ferro, potassio, calcio e vitamina B e concedersi il 'riposino' quotidiano.

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