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"Ospiti non graditi", Milano dice no agli animali nei circhi

MILANO. Milano si schiera contro l'uso degli animali nei circhi. Dichiarati 'ospiti' non graditi nel capoluogo lombardo. Un divieto ancora non di fatto. Ma richiesto a sindaco e Giunta da un voto all'unanimità del Consiglio comunale su una mozione presentata dal Movimento 5 Stelle, già attivo sul tema anche in altre città. Basti pensare a molti Comuni emiliani e alla stessa Regione Emilia Romagna.

In realtà, il testo del consigliere 'pentastellato' Mattia Calise ha dovuto subire qualche ritocco. Per evitare che l'iniziale 'niet' assoluto potesse venire bocciato dal Tar, come già successo altrove. Ecco allora l'escamotage: anche se si invita comunque il sindaco «a non rilasciare autorizzazioni per spettacoli circensi in cui si usano e si sfruttano, contro natura, gli animali», lo strumento reale di contrasto è la burocrazia, per una volta amica. Come? «Modificando le condizioni di attendamento circhi all'interno del regolamento per la tutela degli animali». Che dovrà contenere tutta una serie di paletti tali da scoraggiare l'arrivo in città di questa tipologia di spettacoli. Ma la mozione va anche oltre. E chiede a sindaco e amministrazione di «sollecitare il Governo a vietare, con legge statale, l'uso di animali negli spettacoli circensi in Italia» e a «concedere i contributi statali per i circhi solo nel caso essi non usino animali».

La soddisfazione è bipartisan. A esultare per la vittoria non è solo Calise. «È un altro pezzo della campagna per la salvaguardia dei diritti e del benessere di tutti gli esseri umani e degli esseri viventi», commenta il Pd Carlo Monguzzi. Anche per Luca Gibillini di Sel «è una buona notizia in attesa che si muova il Parlamento per dare strumenti ai Comuni». Attende novità da Roma anche Pietro Tatarella (Fi) perchè «il circo è senza dubbio un'arte che va difesa ma senza maltrattare gli animali». L'assessore con delega alla Tutela degli animali, Chiara Bisconti, che ha dato parere favorevole all'approvazione del documento, spiega inoltre che «il nuovo regolamento per la tutela degli animali, in via di definizione, già prevede una
serie di norme tali da rendere difficilissima se non impossibile la presenza di circhi con animali in città, favorendo invece altre forme circensi» anche perchè «la legge vieta a Comuni di proibire» gli spettacoli con animali.

Infine, a Palazzo Marino arrivano le congratulazioni di Walter Caporale, presidente dell'Associazione Animalisti Italiani, che definisce la decisione «un raggio di luce in una
nazione che è ancora indietro sotto questo punto di vista. Dispiace constatare però che mentre Milano si affaccia all'Europa e al mondo - conclude -, il sindaco di Roma Marino resta a guardare e continua a tenere la Capitale d'Italia lontana dalla civiltà».

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