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Hugo Boss celebra "una donna in carriera"

NEW YORK. La donna di Hugo Boss per il prossimo autunno/inverno? È una donna in carriera, con tutta la sicurezza e l'ambizione che può avere una manager di Wall Street. 'Bellezza industriale' è il titolo della collezione firmata da Jason Wu per il brand tedesco, un connubio che ben dà l'idea dei tagli precisi e delle silhouette allungate.  Un po' come Tess McGill (Melanie Griffith) nel film del 1988 'Una Donna in Carriera', la collezione è un'ode alla donna che ha raggiunto il top del mondo della finanza e nella sua ascesa al potere indossa aderenti abiti che ne slanciano la figura.

Scenario per la sfilata che si è svolta al 43/mo piano del Brookfield Place nel Financial District, da un lato il cuore della finanza mondiale, il World Trade Center con lo skyline
della città, dall'altro una vista mozzafiato della baia di New York con sullo sfondo la statua della Libertà.  La donna Boss del 21/mo secolo prende spunto dalle linee classiche del guardaroba maschile, tipiche dell'identità del marchio, in una sintesi stilistica uomo-donna che coniuga ergonomia ed organicità con precisione geometrica. Forti contrasti anche nei colori: antracite, nero, vaniglia e vermiglio intenso.

E dopo la modella down, per la prima volta sulle passerelle newyorkesi ha sfilato anche una modella paralitica. Ieri si è avverato il sogno di Megan Silcott, 18 anni, originaria del
Maryland, che ha sfilato con una creazione Nina Perdomo. Megan ha sempre sognato una carriera nella moda ma due anni fa il mondo le è crollato addosso quando si è svegliata paralitica.

I medici le hanno diagnosticato l'Adem, l'encefalomielite acuta disseminata, una rara forma di disturbo neurologico che attacca la spina dorsale e il cervello. «Non riuscivo a crederci
- ha raccontato la giovane - perchè non cammino?».  Nonostante il male invalidante, Megan non si è persa d'animo e non ha abbandonato il suo sogno di sfilare. Dopo mesi di terapia, ora riesce a muovere piccoli passi con l'aiuto di un deambulatore. Poi la sorpresa, la designer Nina Perdomo ha sentito della sua storia e l'ha invitata a indossare uno dei suoi capi. «Creo - ha detto - per una donna che è forte e che sa ciò che vuole dalla vita. Megan è l'esempio perfetto». Sicura e per niente imbarazzata dal suo stato, come una modella navigata Megan ha preso la scena del Lincoln Center sostenuta da un coro di applausi.

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