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A rischio la salute mentale dei ragazzi: colpa di droga e alcol

ROMA. L'abuso di droga e alcol sta 'minacciando' la salute mentale dei ragazzi, anche giovanissimi, tra i quali è appunto in crescita il consumo di tali sostanze: il rischio di malattie psichiatriche per questa categoria di giovani, infatti, può aumentare fino a 5 volte. L'allarme arriva dalla Società italiana di psicopatologia (Sopsi) ed è anche confermato da un nuovo studio inglese, secondo cui fumare cannabis potente aumenta del 24% il rischio di malattie come schizofrenia e disturbo bipolare.

Nei ragazzi di età tra 10 e 19 anni, avverte la Sopsi, «stanno aumentano le malattie psichiche provocate da abuso di alcol e sostanze stupefacenti». Infatti, «l'assunzione di droghe - spiega Carlo Altamura, psichiatria dell'Università di Milano - oltre agli effetti immediati provoca gravi danni al
cervello e, nelle persone predisposte, aumenta fino a 5 volte il rischio di sviluppare gravi malattie psichiatriche, che solo in Italia colpiscono circa 2 milioni di persone, come schizofrenia e disturbo bipolare». La droga cioè, sottolineano gli esperti della Sopsi, «compromette il funzionamento del sistema nervoso centrale e le sostanze assunte regolarmente possono provocare alterazioni anatomiche della massa cerebrale».

In questi ultimi anni, avverte Altamura, «tra i ragazzi sotto i 20 anni si registra un numero sempre più elevato di domande di aiuto per ansia e disturbi depressivi, spesso accompagnati da eccesso di alcol e droghe. Dobbiamo porre un freno a questa pericolosissima deriva». Ad avvalorare l'allarme, vi sono anche i numeri che segnalano come l'abuso sia in crescita: una ricerca che sarà presentata al prossimo Congresso nazionale Sopsi, a Milano dal 23 febbraio, e condotta su 3011 adolescenti e giovani tra 16 e 24 anni, segnala che il 53,6% consuma bevande alcoliche e tra questi, l'89,6% ha avuto comportamenti di binge drinking (ingestione di 5 o più bevande
alcoliche in un'unica occasione, almeno una volta a settimana).

E non solo: fumare cannabis potente, come la 'skunk', aumenta del 24% il rischio di malattie mentali, schizofrenia e disturbo bipolare, secondo uno studio del King's College di Londra condotto mettendo a confronto 410 pazienti di un ospedale psichiatrico tra i 18 e i 65 anni che presentavano i primi sintomi di psicosi con 370 persone sane. Un rischio che è cinque volte più alto per chi fa uso di cannabis ogni giorno. La ricerca, pubblicata su Lancet Psychiatry, è stata realizzata dal 2005 al 2011 in un quartiere del sud di Londra, dove il consumo di droga è molto diffuso.

«Abbiamo scoperto - sottolinea Robin Murray, tra gli autori dello studio - un rapporto di causa-effetto tra l'uso di cannabis pesante e la malattia mentale». Chi invece faceva uso di hashish non è esposto ad un incremento dei rischi, precisano i ricercatori. È come per l'alcol: «Bere un bicchiere di vino ogni tanto va bene, ma una bottiglia di whisky al giorno ti può mettere nei guai», dice Murray. Lo studio, conclude l'esperto, dimostra che «si potrebbero prevenire almeno un quarto di casi di malattie mentali se nessuno fumasse cannabis potente».

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