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Selfie mania: è l’ora di Dubsmash, app che unisce video e doppiaggio

PALERMO. Critiche, polemiche e sfottò prendono di mira la moda dei «selfie» che però continua a spopolare sul web. Così tanto da alimentare addirittura il mercato degli accessori, come il telecomando bluetooth per lo scatto a distanza, o il «selfie stick», l’asta telescopica simile a un monopiede (cavalletto), allungabile anche un metro, che permette di realizzare autoscatti singoli o di gruppo agganciando il proprio smarthphone. Tante anche le app correlate, creative declinazioni di questa mania incontrollabile.

A spopolare, adesso, è Dubsmash (dubsmash.com), applicazione gratuita che arriva dalla Germania con milioni di utenti in tutto il mondo, che combina in sé video-selfie e doppiaggio audio al contrario. Disponibile gratuitamente sia per iOs 7.0 (o superiore) che Android 4.1 (o versioni successive), ma non ancora su Windows Store. La tecnica è quella del playback: basta avviare lo spezzone, sfoderare una buona gestualità facciale e mimare la frase che si sente nell’audio. Si potrà scegliere da un pacchetto di effetti sonori divisi per argomento, una lista di frasi celebri tratte da film, canzoni, spot e tormentoni pescati da note trasmissioni televisive. Il passo successivo è la condivisione, altra parola d’ordine nel galateo dei social network, per ottenere 15 secondi di notorietà. Perché se tra gli utilizzatori ci sono anche vip, come Belen e Facchinetti tra gli italiani, a battere ogni record nel Belpaese è stata non una celebrità, ma una giovane torinese, Carlotta Minutillo che con un video-collage dei propri «dub» ha ottenuto quattro milioni di visualizzazioni. Un ventaglio di personaggi tra i più improbabili, quelli imitati dalla sardonica diciannovenne.

 

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