ROMA. Lo scioglimento dei ghiacciai ha un impatto diretto sull'innalzamento del livello del mare, ma non solo. Stando a uno studio dell'università della Florida, pubblicato sulla rivista Nature Geoscience, lo scioglimento causato dal cambiamento climatico sta immettendo nelle acque una notevole quantità di carbonio che alimenta i microrganismi, primo anello della catena alimentare negli ecosistemi marini. E le conseguenze a lungo termine di questo fenomeno sono imprevedibili.
Analizzando i livelli di carbonio organico presente nei ghiacciai e nelle calotte del Pianeta, i ricercatori hanno scoperto che quando il ghiaccio si scioglie un'ingente quantitativo di carbonio, fino a quel momento 'intrappolato', viene rilasciato nelle acque. Gli esperti stimano che questo rilascio aumenterà del 50% nei prossimi 35 anni.
Gli impatti sulla vita acquatica delle aree interessate non sono ancora noti. Se nel breve periodo il rilascio di carbonio organico aumenterà, nel lungo periodo, con la progressiva riduzione dei ghiacciai, questa quantità è destinata a diminuire, con conseguenze imprevedibili. Al momento i microrganismi che sono alla base della catena alimentare possono prosperare grazie al carbonio organico rilasciato dai ghiacciai.
Quando questo approvvigionamento inizierà a ridursi, potrebbe determinarsi un cambiamento dell'intera catena alimentare.
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