PALERMO. Un'elegante danza al rallentatore che, attraverso esercizi di respirazione, concentrazione ed equilibrio, allena corpo e mente al fine di innalzare la capacità di percezione di se stessi. Ecco «Olit - training olistico», la prima attività olistica propriocettiva e posturale che segue il ritmo della musica riunendo in un unico allenamento i principi alla base del Tai Chi, dello Yoga e del Pilates.
Si tratta di una nuova disciplina, nata in Italia appena due anni fa dall'esperienza sul campo degli insegnanti Silvia Pozzato e Andrea Pons e dall’unione di diversi professionisti, tutti uniti dall’obiettivo comune di riscontrare sulle persone gli stessi benefici ottenuti dalla fusione di scienze tra loro diverse. Sbarcato da poco tempo in Sicilia, Olit sta riscontrando anche nell'Isola un successo destinato a crescere grazie a un numero sempre maggiore di gente che vi si avvicina, mostrando interesse per la disciplina. A confermarlo è Rosa Maria Passalacqua, istruttrice certificata Olit che insegna nel territorio di Castelvetrano, in provincia di Trapani. Le sue classi sono composte da allievi provenienti anche dai comuni limitrofi, tra cui Campobello di Mazara, Partanna e Santa Ninfa. «I miei allievi sono molto entusiasti di questa nuova disciplina che si rivolge a tutti, compresi coloro che non hanno mai praticato sport - racconta l'insegnante -. Olit è indicato per chi soffre di stress, per chi ha una postura scorretta ma anche per coloro che vogliono semplicemente rimettersi in forma». Le sue classi, infatti, sono molto eterogenee. «Ho un pubblico prevalentemente femminile ma che spazia tra diverse fasce d'età - aggiunge -, dalle giovani donne di 25 anni fino alle ultrasessantenni». Praticabile sia al chiuso che all'aria aperta, una lezione di Olit ha una durata di circa un'ora e non prevede l'utilizzo di alcun attrezzo ad eccezione del proprio corpo e della mente.
Prendendo spunto dalla tecnica del Tai Chi, avvicinandosi alla forza meditativa dello Yoga e rivalutando le posizioni del Pilates, «Olit» racchiude in sé un programma di allenamento che col tempo varia di intensità e durata, basandosi su 4 principi fondamentali: controllo del movimento, fluidità di esecuzione, controllo della respirazione e concentrazione massima. «Attraverso esercizi di rilassamento, tecniche di rilassamento e stretching - spiega Passalacqua - si punta a stimolare la capacità dell'allievo di sentire il proprio corpo. Ed è proprio da qui che deriva la propriocettività della disciplina. Ogni lezione - aggiunge - prevede un riallineamento iniziale con una successiva fase allenante, una parte centrale dedicata all'esercizio dell'equilibrio puro e una parte conclusiva a terra. Il risultato che si ottiene è quello di tonificare il fisico, migliorando coordinazione ed equilibrio, ma senza mai annoiarsi. La mente, infatti, è chiamata a lavorare ma, allo stesso tempo, evade per mezzo della musica». Olit è inoltre un programma di allenamento utile a diverse discipline. I golfisti, ad esempio, ne possono trarre beneficio per migliorare attenzione e concentrazione; nei danzatori aumenta la percezione che il corpo ha di sé nell'equilibrio mentre negli atleti «Olit» migliora la capacità di ottenere il controllo della propria forza.
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