ROMA. Già a un anno di vita il 23,4% dei maschietti e il 22,1% delle femminucce risulta al di sopra di un valore soglia utilizzato per definire il sovrappeso infantile, cioe' 85° centile dell'indice di massa corporea, con un' obesità che inizia quindi a registrarsi molto precocemente. E' quanto emerge dai risultati preliminari del progetto "Piccolipiù", il primo studio italiano sui determinanti della salute infantile finanziato dal Ministero della Salute nel quale sono stati arruolati 3000 bimbi e mamme, presentati oggi all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze.
Il movimento dei piccoli e la loro interazione sembrano non venire favoriti dal fatto che rimangono davanti alla tv, al pc o al tablet, in alcuni casi anche per oltre un'ora: il 72% dei genitori , infatti, dichiara che il bambino di un anno rimane davanti alla televisione o ad altro media elettronico (pc, tablet, smartphone) acceso, senza differenze tra giorni feriali o fine settimana. Nel 21% dei casi l'esposizione è già superiore ad 1 ora al giorno. L'8% dei genitori dichiara di lasciare il bambino da solo davanti alla televisione. Dallo studio emerge anche che due bimbi su 10 hanno avuto un incidente nei primi 12 mesi di vita, in gran parte una caduta da un piano rialzato tale da dover ricorrere ad un pronto soccorso, mentre per quanto riguarda le patologie prevalenti al primo anno di vita il 4,8% ha avuto più di quattro infezioni delle alte vie respiratorie (faringiti, otiti) in un anno e una percentuale compresa tra il 7 e il 14% ha avuto almeno un episodio di bronchite o bronchite con asma o bronchiolite.
Se dai piccoli poi si passa ad analizzare le mamme e le loro abitudini, emerge che secondo le stime almeno 1 donna su 4 è stata esposta in qualche misura agli effetti negativi del fumo di sigaretta per tutta la gravidanza, mentre il 9% dichiara di aver bevuto abitualmente nel 1 trimestre di gravidanza e il 4% di averlo fatto durante tutta la gravidanza. Inoltre, solo 1 neomamma su 4 ha praticato sport durante la gestazione in maniera non saltuaria. Prima dell'inizio della gravidanza il 13% delle mamme risultava in sovrappeso e il 6 % obesa,mentre solo il 30% ha assunto acido folico prima del concepimento, una misura che riduce sensibilmente il rischio di alcune importanti malformazioni congenite del bambino, in particolare della spina bifida.
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