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Colazione lampo, poca frutta e verdura: bambini "bocciati"

La prima colazione influisce sulla performance scolastica, deve quindi apportare il giusto quantitativo di calorie e assicurare l'assunzione di alimenti che diano gusto, sazietà e qualità nutrizionale

MILANO. I bambini e la corretta alimentazione non vanno ancora abbastanza d'accordo. I piccoli fanno una colazione 'lampo' (il 70% ci dedica meno di 10 minuti) e sempre uguale, guardano troppa tv e fanno pasti con poca verdura e frutta. A dirlo sono i dati dell'Osservatorio Nutrikid Nestlè che, in quattro edizioni, ha fotografato le abitudini alimentari e gli stili di vita di oltre 11mila bambini. «Insegnare ai bambini a fare una buona colazione, sia in termini di tempo che di varietà di alimenti - spiega Giuseppe Fatati, presidente della Fondazione Adi, che ha partecipato all'Osservatorio - è fondamentale per educarli ad un regime alimentare corretto e bilanciato. La prima colazione influisce sulla performance scolastica, deve quindi apportare il giusto quantitativo di calorie e assicurare l'assunzione di alimenti che diano gusto, sazietà e qualità nutrizionale».

Ma non ci sono solo cattive notizie: secondo la ricerca aumentano i bambini che fanno la prima colazione (il 93%, rispetto all'87% della scorsa edizione) ed aumenta anche l'abitudine di 'spezzarè l'appetito con gli spuntini, sia al mattino (81%) che al pomeriggio (87%) rispettando così la regola dei 5 pasti. «Il trend - conclude Fatati - sembra essere quello di abituare i figli a mangiare in maniera regolare, il che è molto positivo per la loro salute psicofisica. Insegnare al proprio corpo a nutrirsi più volte all'interno di una giornata permette di dosare meglio le quantità di cibo assunte e controllare meglio il senso di sazietà e fame, che spesso ci fa eccedere con le quantità».

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