TORINO. «Ho avuto una vita che altri avrebbero bisogno di tre per provare le stesse emozioni». Queste le ultime parole di Giorgio Faletti, a un mese dalla sua morte, raccontate a Vanity Fair dalla moglie Roberta. «Non ha mai avuto un momento di rabbia e di sconforto», rivela la donna, che nel 2002 lo trovò a terra dopo un ictus e gli salvò la vita. «Se penso che sarei dovuto morire e in questi 12 anni ho fatto le cose a cui tenevo di più - diceva lo scrittore - sono l'uomo più fortunato del mondo».
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