NEW YORK. È pronta la mappa del Dna del pesce Platy, simile al pesce rosso e onnipresente negli acquari: oltre a svelare i segreti della sua straordinaria capacità di adattamento, è un ottimo modello per la ricerca sul cancro. Pubblicato sulla rivista Nature Genetics, il risultato si deve a un gruppo coordinato dall'americano Wesley Warren della Washington University. Si tratta della prima mappa del genoma di un pesce alla famiglia dei Peciliidi e permette di comprendere come si sono evoluti questi pesci di acqua dolce. Chiamato scientificamente Xiphophorus maculatus, ma conosciuto come Platy, questo pesce è molto speciale a partire dai suoi colori, che vanno dal corallo, al rosso, al giallo, all'iridescente al maculato.
A causa della selezione operata dall'uomo a scopo di allevamento in acquario sono nate infatti numerose varietà di questi pesci, alcune vivacemente colorate, che incrociandosi tra loro, danno vita ad altre variazioni di colori. La mappa del suo Dna ha permesso di identificare un gene sia implicato nella pigmentazione della pelle sia nello sviluppo del melanoma in questi pesci. Il Dna ha svelato anche quali sono i geni associati alla strategia riproduttiva per la quale lo sviluppo embrionale avviene all'interno dell'organismo materno. Chiamata viviparità, questa strategia è comune ai mammiferi, ma anche ad altre specie come alcuni rettili e pesci. Oltre per i colori, il pesce Platy è, infatti, particolare anche per il suo comportamento riproduttivo, la fecondazione è interna, il maschio deposita lo sperma nel corpo della femmina, dove avviene la fecondazione delle uova.
Pronta la mappa del dna del pesce rosso: aiuterà la ricerca sul cancro
Pubblicato sulla rivista Nature Genetics, il risultato si deve a un gruppo coordinato dall'americano Wesley Warren della Washington University. Si tratta della prima mappa del genoma di un pesce alla famiglia dei Peciliidi e permette di comprendere come si sono evoluti questi pesci di acqua dolce
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