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Energia, nuovo sistema contro i blackout da neve

MILANO. Per evitare pericolosi blackout da neve e minimizzare i disservizi per gli utenti della rete elettrica è stato messo a punto un nuovo sistema di allarme che prevede il rischio di formazione di ghiaccio sulle linee elettriche aeree a seguito della deposizione di neve molto umida. Lo hanno ideato i ricercatori della società pubblica Rse (Ricerca Sistema Energetico).
Il sistema di allarme in corso di sperimentazione si chiama Wolf (Wet-snow Overload aLert and Forecasting) ed è in grado di prevedere, anche con tre giorni di anticipo, le condizioni favorevoli alla formazione di manicotti di ghiaccio sull'intera rete di trasmissione elettrica nazionale, così da consentire al gestore di mettere in atto tutte le misure preventive del caso.
Wolf si basa sulle previsioni meteo emesse da un modello operativo a griglia fine su tutto il territorio italiano e seleziona le situazioni di rischio per la rete, basandosi su particolari modelli di accrescimento dei manicotti di ghiaccio sviluppati e provati da Rse. Il prototipo del sistema è operativo durante la stagione invernale a Vinadio (Valle Stura, Cuneo), in una zona del Piemonte particolarmente interessata al fenomeno della 'wet-snow' (neve umida).
"Il sistema Wolf ha il preciso scopo di prevedere il rischio di formazione di ghiaccio sulle linee elettriche a seguito di nevicate di un certo tipo", spiega Paolo Bonelli, ricercatore di Rse esperto in meteorologia. "Ovviamente le nevicate e la rigidità delle temperature di questi giorni sono un fenomeno di eccezionale portata e il sistema non impedisce gli incidenti che avvengono sulle linee elettriche a seguito di questo fenomeno, ma - precisa l'esperto - può essere un significativo sistema di aiuto per i gestori della rete nel prepararsi all'emergenza e a ripartire in modo ottimale il traffico elettrico sulla rete per minimizzare il disservizio agli utenti".

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