Mercoledì 08 Maggio 2024

Oltre mille matricole in meno all’Università di Palermo

PALERMO. Il 9,3 per cento di immatricolati in meno. Erano 12.680 nel 2010, sono 11.496 nel 2011: 1.184 in meno. È il dato sulle nuove iscrizioni registrato all’Università di Palermo.
La facoltà di Lettere e filosofia risulta la più colpita, in quanto passa dai 2.021 degli iscritti lo scorso anno ai 1.335 di quest’anno: 686 matricole in meno. A seguire Economia con 300 iscrizioni in meno (1.473 contro 1.065); Medicina e Chirurgia 163 iscritti in meno; -112 a Scienze; -107 a Scienze politiche e -107 a Scienze motorie (464 e 357). Tra le facoltà in controtendenza, il record va a Ingegneria che registra 166 iscritti in più, passando così dai 1.427 del 2010 ai 1.570 di quest’anno. Seguita da Agraria con 116 iscritti in più; Architettura e Farmacia con 66 in più e Scienze della formazione con 28 in più.
Il dato del - 9,3 per cento è in linea con la media nazionale dove si registra un ribasso generale: 9,2 per cento in meno fra il 2006 e il 2010 e -5,5 per cento nell’ultimo anno. Le cause della fuga di studenti è legata a fattori strutturali, come la ridotta natalità degli ultimi decenni e la crisi economica delle famiglie; ma la maggiore responsabilità viene attribuita ai sempre più diffusi test di ammissione. Da quest’anno, infatti, tutti i corsi di lurea, tranne Giurisprudenza e pochissimi altri, sono diventati a numero programmato. «Quest’anno si sono iscritti in 26.000 per partecipare ai test e siamo riusciti a prenderne poco più di ottomila», conferma il rettore, Roberto Lagalla, che tra le cause del calo segnala anche «alcune disposizioni ministeriali o decisioni dell’Ateneo determinate dalla necessità di rispettare il rapporto tra docenti e studenti imposto dalla legge».

leggi l'articolo completo