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Woody Allen confessa di aver paura degli effetti del Viagra

Il regista, in un intervista a Vanity Fair, ammette: «La curiosità c’è, ma sono troppo fifone». Anticipa anche qualcosa sul suo prossimo film

ROMA. Woody Allen a dicembre compirà 75 anni, ma non ha nessuna intenzione di andare in pensione. Anzi, sta benone e fa un film dietro l'altro. Proprio il 3 dicembre, due giorni dopo il suo compleanno, uscirà al cinema "Incontrerai l'uomo dei sogni", il suo nuovo film girato a Londra.
In un'intervista a "Vanity Fair", che esce oggi in edicola, Woody ha svelato di non essere un «gran festeggiatore». Infatti, il giorno del suo compleanno si limiterà ad andare a cena fuori con la sua famiglia e qualche amico, ma «solo se loro insistono», sottolinea. In realtà da bambino amava festaggiare perché arrivavano i giocattoli, ma con l'età è cresciuto anche il suo pessimismo. «Appena ho avuto la consapevolezza di essere adulto, direi intorno ai trenta - dice - ho cominciato a vedere il compleanno solo come un passo verso la morte». Non festaggia nemmeno Natale, Hannukah, la festa ebraica, e Capodanno, perché l'idea della festa comandata e degli auguri speranzosi lo fa entrare in depressione per tutto il mese di dicembre.
In una scena del suo ultimo film, Anthony Hopkins prende il viagra, ma Woody commenta: «mi piacerebbe avere il coraggio di provarlo per sapere l’effetto che fa. La curiosità c’è, ma sono troppo fifone». Nell'intervista ammette, infatti, di avere il terrore degli effetti collaterali dei farmaci, per questo non prende nemmeno un'aspirina.
Intanto, dopo il quarto film girato a Londra, Woody ha diretto a Parigi "Midnight In Paris", in cui Carla Bruni ha recitato in una piccola parte scritta appositamente per lei e smentisce che il marito, il premier francese Sarzoky, sia venuto a curiosare sul set mentre giravano la scena.

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