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Sanremo, Ultimo trionfa tra i Giovani
Premio sala stampa alla siciliana Caioli

SANREMO. E' il cantautore romano Ultimo, 22 anni, con il mix tra cantato e rap del Ballo delle incertezze, a vincere tra le Nuove Proposte nella serata di Sanremo dedicata anche ai duetti dei Big. "Dedico questa vittoria a mio fratello, che vincerà sicuramente la sua battaglia", dice emozionato sul palco dell'Ariston.

Al secondo posto Mirkoeilcane, con Stiamo tutti bene, che si è aggiudicato il Premio della Critica. Terzo Mudimbi con Il mago. Alla siciliana Alice Caioli con il brano Specchi rotti va invece il premio della sala stampa Lucio Dalla.

Forte del miglior share del millennio, il 51.6% del mercoledì, il festival decolla e ritrova il ritmo serrato della gara, anche se uno dei momenti più emozionanti è il lento che Baglioni balla con Gianna Nannini, a suggellare il duetto su Amore bello, che vale la standing ovation del pubblico.

Sanremo supera indenne anche il primo caso politico di questa edizione, con Matteo Salvini che arriva all'Ariston insieme a Elisa Isoardi, fa la fila sul red carpet, si concede selfie, saluti, un bacio alla fidanzata, prima di auspicare per il centrodestra "lo share del festival", di rassicurare una signora ("Non si preoccupi, fra un mese arriviamo") e di occupare un posto defilato in sesta fila: a un mese dal voto del 4 marzo, par condicio vuole che non possa essere inquadrato.

Si inizia con la versione rock di Heidi, con Claudio Baglioni, Pierfrancesco Favino e Michelle Hunziker in giacca nera borchiata. Poi tocca ai Giovani, che fanno riascoltare il loro brano: sul podio, alle spalle di Ultimo, si piazzano Mirkoeilcane con la storia del piccolo migrante di 'Stiamo tutti bene' (che vince anche il Premio della critica Mia Martini) e Mudimbi con 'Il mago'.

"E' una serata a tutto rock e anche essere donna è rock", dice Michelle Hunziker presentando Gianna Nannini, che canta Fenomenale e poi si emoziona ricordando con Baglioni il regista e light designer Pepi Morgia, morto nel 2011, e il produttore David Zard, scomparso pochi giorni fa.

In una serata che scorre veloce, è vorticoso perfino il cambio di abiti, non solo per Michelle, per la prima volta in pantaloni e poi in versione mazzo di fiori (che Baglioni innaffia mentre Favino fa l'ape), ma anche per il direttore artistico, per la prima volta in giacca bianca, e per 'Picchio' che si concede la giacca glitterata.
Sul palco i Big reinterpretano i brani con altri artisti.
Annalisa ha chiamato accanto a sé Michele Bravi; Enzo Avitabile e Peppe Servillo ospitano gli Avion Travel e Daby Toure'; i Decibel hanno Midge Ure; Diodato e Roy Paci propongono Ghemon; affollamento per Elio e le Storie Tese con i Neri per Caso.

Vincitori del festival per Ermal Meta e Fabrizio Moro (Simone Cristicchi) e per Giovanni Caccamo (Arisa). L'ex giudice di X Factor Skin (vestita di un arcobaleno di paillettes) per le Vibrazioni. Lo Stato Sociale, che ha chiamato Paolo Rossi e il Piccolo Coro dell'Antoniano, depura il suo brano Una vita in vacanza dall'unica parolaccia dei testi del festival: "Nessuno che rompe i coglioni" diventa "nessuno che buca i palloni".

Attori sul palco per Luca Barbarossa (Anna Foglietta), per Ornella Vanoni, Bungaro e Pacifico (Alessandro Preziosi), per Renzo Rubino (Serena Rossi). Mario Biondi guarda al sound brasiliano con Ana Carolina e Daniel Jobim, Max Gazzè al jazz con Rita Marcotulli e Roberto Gatto. Gli altri duetti vedono Nina Zilli con Sergio Cammariere; Noemi (al pianoforte) con Paola Turci (alla chitarra); Roby Facchinetti e Riccardo Fogli con Giusy Ferreri; Red Canzian con Marco Masini; Ron con Alice; The Kolors con Tullio De Piscopo e Enrico Nigiotti.

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