
ROMA. Se il colpaccio dell'ultimo minuto sono Elio e le Storie Tese, che forse all'Ariston scriveranno uno degli ultimi capitoli della loro storia, l'esclusa dell'ultimo minuto dal prossimo Sanremo è Loredana Bertè, che sui social lamenta di essere stata contattata il giorno prima dell'annuncio dei Big con la proposta - declinata - di cantare un brano "di Biagio" (chiaro riferimento ad Antonacci).
Intanto si fanno sempre più insistenti i rumors sulla possibilità che sul palco a officiare il rito, accanto al 'sacrestano' e direttore artistico Claudio Baglioni, ci siano Michelle Hunziker ("Se dovesse andare tutto come deve andare, sono la prima a esserci", ha detto a Domenica in) e Pierfrancesco Favino, anche se è ancora aperto il derby con Luca Argentero.
In discesa le quotazioni di Lino Guanciale e Alessandro Gassmann. Ma nessun contratto - a quanto si apprende - è stato ancora firmato. Il brano di Antonacci, spiega la Bertè, le era stato già proposto dallo stesso cantautore "qualche settimana prima ed io gentilmente avevo declinato, spiegandogli che già avevo fatto la mia candidatura ufficiale". Oltre tutto avrebbe dovuto provinare la canzone "in poche ore... ascoltarla, impararla, registrarla. Alla fine ho deciso di restare fedele alla mia scelta artistica, sicura che avrei dovuto rinunciare al festival". "Ho preferito essere fuori da Sanremo e non tradire il mio mondo artistico piuttosto che essere in gara con qualcosa che non mi somigliava", sottolinea.
Snai già scommette sul vincitore dell'edizione numero 68, lanciando su tutti il testa a testa tra Mario Biondi, alla sua prima partecipazione da cantante, e l'inedita coppia formata da Ermal Meta e Fabrizio Moro, seguiti da Noemi. L'ascolto a fine gennaio delle canzoni è destinato a rimescolare le carte e i pronostici di vittoria.
Quel che è certo, è che Baglioni sta disegnando un festival pronto a fare da vetrina, più che ai divi hollywoodiani spesso incapaci di "fornire prove all'altezza", ai talenti di casa nostra. Con l'autore di Piccolo grande amore al comando, all'Ariston potrebbe fare capolino l'altro capitano coraggioso Gianni Morandi.
Il trio Pezzali-Renga-Nek potrebbe sfruttare la pausa dai live in quella settimana per un passaggio al Festival. E chissà che anche Laura Pausini, prima 'gladiatrice' a conquistare il Circo Massimo a luglio per i 25 anni di carriera, non si riaffacci sul palco che l'ha lanciata. Un pensierino probabilmente lo ha fatto Claudia Gerini, che ha condotto il festival con Pippo Baudo e Serena Autieri nel 2003 e in Riviera è tornata venerdì scorso per Sarà Sanremo: complice l'uscita il 14 febbraio del nuovo film di Gabriele Muccino 'A casa tutti bene', che la vede tra i protagonisti, potrebbe dire sì a un'ospitata.
All'Ariston potrebbero arrivare anche 'Il principe libero' Luca Marinelli, che dà il volto al poeta della canzone Fabrizio De André nella miniserie evento in onda su Rai1 dopo il festival, e la coppia Claudio Santamaria-Claudia Pandolfi, protagonisti del sequel di E' arrivata la felicità.
5 Commenti
Peppe
19/12/2017 12:24
Festival di casta... La Bertè ha fatto la storia della canzone rock al femminile. Ingiustizia.
rosi
19/12/2017 13:24
CON BAGLIONI DIRETTORE ERA DA ASPETTARSELO, SONO DUE MONDI DIVERSI LUI E LA BERTE'
paolo
03/01/2018 20:27
INSOMMA LA BERTE' E' UN 'INTERPRETE NON UNA ROCKER
giovanni"
19/12/2017 14:03
La grande festa per loro sta per cominciare. Agli spettatori non rimane che guardare le loro proposte per le quali ti fanno partecipe, ma sempre pagando con sms. Così è la vita, loro fanno le feste, e gli altri devono pagare.
ga
19/12/2017 19:49
Non cambiera mai niente
Attila
20/12/2017 14:10
Ma e' proprio necessario continuare a fare questo Festival di Sanremo? Non E' assai meglio manifestazioni come Music di Bonolis?
"picchio"
21/12/2017 19:02
Bertè è tornata protagonista. E' stata la prima esclusa del Festival. Però, la prima.
paolo
03/01/2018 20:25
ESCLUDERE LA RETTORE AL FESTIVAL CHE INGIUSTIZIA! .RETTORE ARTISTA POLIEDRICA E SEMPRE ORIGINALE. E' UNICA