SANREMO. «La musica è il mio strizzacervelli»: Nina Zilli, elegantissima sul palco del teatro Ariston, si è messa a nudo nella canzone 'Sola', una delle più raffinate e apprezzate tra quelle in gara dei big al festival di Sanremo. A dirigere l'orchestra durante le sue esibizioni è il maestro Mauro Pagani. «Dedico questo brano a chi ha il coraggio di affrontare la propria solitudine», spiega la cantautrice, che si è resa conto di avere messo molto di sè in questo testo, scritto di getto, che definisce «viscerale».
Di Carlo Conti dice: «Mi è sembrato il conduttore più tranquillo in assoluto della storia del festival». Uno degli aspetti più apprezzabili è, a suo avviso, «la scelta di valorizzare in prime time i Giovani, che sono molto bravi, molto preparati». Della gara invece Nina esclama: «È una brutta bestia».
La sua canzone piace molto anche ai critici. In attesa della finale di stasera, lei ha già vinto per il look e lo stile che sta sfoggiando durante il giorno e sopratutto sul palco dell'Ariston. «Mi piace divertirmi, non prendermi sul serio, anche nel modo di vestire», sorride.
'Sola' sarà una delle tracce del nuovo album 'Frasi&Fumo', prodotto da Mauro Pagani e dalla stessa Nina. «Coniugare tradizione e creatività, mescolare in maniera efficace l'imprescindibile bagaglio del passato e l'altrettanto imprescindibile bisogno di esprimersi e di innovare - spiega Pagani - è la sfida più elettrizzante e allo stesso tempo più difficile che si trova di fronte chiunque, oggi, si incammini lungo un percorso artistico. Lavorare con Nina alla realizzazione del suo nuovo album è stato tutto questo e molto di più: chiacchiere, risate, qualche bicchiere di vino e tante ore passate insieme a immaginare, montare e smontare note, parole, colori e ancora parole. Davvero una collaborazione stimolante e - conclude Pagani - molto, molto divertente».
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