
Un’applicazione digitale che consentirà di monitorare in tempo reale il percorso di un paziente in Pronto soccorso direttamente da smartphone, tablet o pc. È la nuova proposta lanciata dal Codacons, in collaborazione con Codacons Medici, anche per cercare di arginare le ormai croniche criticità riscontate nei reparti di emergenza degli ospedali siciliani, dovute soprattutto alla carenza di personale medico-infermieristico.
Al momento dell’accesso in nosocomio, spiega l’associazione dei consumatori, il paziente riceverà un codice univoco per accedere al servizio, accompagnato da semplici istruzioni per condividere l’accesso con familiari, amici o referenti. Attraverso questo meccanismo sarà possibile ricevere aggiornamenti costanti sul codice colore di priorità assegnato, monitorare le prestazioni sanitarie ricevute, lo stato del trattamento e visualizzare la fase del percorso del paziente, tra attesa di valutazione, presa in carico, dimissione o ricovero.
Il sistema, spiegano Codacons e Codacons Medici, è stato progettato per garantire la massima tutela della privacy. Il codice univoco non verrà fornito a pazienti minorenni, a coloro impossibilitati a rilasciare il consenso informato, a chi arriva in codice rosso o a chi viene inserito in percorsi specifici per possibili violenze di genere, consentendo così agli ospedali di attivare i protocolli previsti per queste situazioni particolari.
L’app «offrirà inoltre numerosi benefici sia ai pazienti che agli operatori sanitari. Da una parte, consentirà a coloro che entrano in corsia di selezionare chi potrà monitorare la loro permanenza in Pronto soccorso, evitando l’onere di avvisare personalmente i propri cari. Dall’altra, ridurrà gli spostamenti fisici e il tempo dedicato dagli operatori sanitari alla comunicazione con i familiari, migliorando l’efficienza dell’assistenza medica. Infine, fornirà aggiornamenti fino alle 10 del mattino successivo in caso di dimissioni serali o notturne, garantendo un’informazione completa e tempestiva».
Intanto, sempre sul fronte sanità, è prevista per oggi in assessorato alla Salute la riunione con i sindacati degli ambulatori e dei laboratori privati convenzionati sul tema del nuovo tariffario ministeriale, che ha ridotto fino al 50% i rimborsi per alcune prestazioni, scatenando la protesta delle associazioni di categoria.
Si parlerà della possibilità di sopperire ai tagli attraverso le casse regionali, dribblando i vincoli del piano di rientro per mezzo dell’articolo 1 comma 322 della Finanziaria nazionale, che consentirebbe questa prospettiva. Così, verrebbe scongiurato anche lo sciopero indetto dalle sigle sindacali per il 24 gennaio, con manifestazione davanti a Palazzo d’Orleans.

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