Oscurate da SarsCov2, rallentate dai lockdown nei periodi più bui della pandemia, ma tornate adesso all’attacco, soprattutto nelle grandi città: sono le Mst, le malattie sessualmente trasmissibili, un lungo elenco di infezioni più o meno pericolose causate da virus, batteri, protozoi e parassiti, dall’Hiv al Papillomavirus, dalla clamidia alla gonorrea, passando dalla sifilide, che in Sicilia sta causando un boom di casi, con rialzi che oscillano tra il 50 e il 100% rispetto al periodo Covid e con un ritmo di trasmissione particolarmente sostenuto tra i giovani e i giovanissimi.
Un aumento che a Palermo, solo nelle diagnosi effettuate all’ospedale Civico negli ultimi sei mesi, spiega il direttore dell’Unità operativa Patologie infettive nelle popolazioni vulnerabili, Tullio Prestileo, «viaggia con una media di due episodi a settimana», un dato che ai non addetti ai lavori può sembrare non particolarmente alto, ma che in realtà, «indica quanto veloce sia oggi la trasmissione della sifilide, specialmente tra i ragazzi». A Catania i casi di sifilide sono addirittura raddoppiati.
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