Green pass base, rafforzato e, adesso, illimitato. Il certificato verde per accedere in attività commerciali, strutture pubbliche e partecipare ad eventi nell'era del Covid, diventa ancora più importante. Ed è importante anche capire cosa serve per ottenerlo e dove utilizzarlo, soprattuto con la Sicilia che resta in zona arancione almeno fino al prossimo 14 febbraio.
Di seguito una guida (attraverso le faq fornite sul sito del Governo) per sapere come scaricare il green pass e dove serve.
Che cos’è il green pass Covid-19?
Il green pass nasce per facilitare la libera circolazione in sicurezza dei cittadini nell'Unione europea durante la pandemia. Attesta di aver fatto la vaccinazione o di essere negativi al test o di essere guariti dal Covid. La certificazione contiene un QR Code che permette di verificarne l’autenticità e la validità. La Commissione europea ha creato una piattaforma comune (Gateway europeo) per garantire che i certificati emessi dagli Stati europei possano essere verificati in tutti i Paesi dell’Ue: apre una nuova finestra. In Italia la Certificazione viene emessa esclusivamente attraverso la Piattaforma nazionale del ministero della Salute in formato sia digitale sia cartaceo.
Chi può ottenere il green pass?
La Certificazione verde Covid-19 viene generata in automatico e messa a disposizione gratuitamente a chi:
- ha fatto la vaccinazione, a ogni dose di vaccino viene rilasciata una nuova certificazione: prima dose, seconda dose o completamento ciclo vaccinale primario, richiamo (booster);
- è risultato negativo a un test molecolare nelle ultime 72 ore o antigenico rapido nelle 48 ore precedenti;
- è guarito da COVID-19 da non più di sei mesi.
Quali tipi di tampone sono validi per avere il green pass in Italia?
Attualmente i test validi per avere la Certificazione verde Covid-19 sono i seguenti:
test molecolare: permette di rilevare la presenza di materiale genetico (RNA) del virus; questo tipo di test è effettuato su un campione di secrezioni respiratorie, generalmente un tampone naso-faringeo ad oggi il gold standard, o su campione salivare secondo i criteri previsti dalla Circolare del Ministero della Salute del 24 settembre 2021: apre una nuova finestra.
test antigenico rapido inserito nell'elenco comune europeo: apre una nuova finestra dei test antigenici rapidi per COVID-19: questo test effettuato tramite tamponi nasali, orofaringei o nasofaringei permette di evidenziare rapidamente (30-60 min) la presenza di componenti (antigeni) del virus. Deve essere effettuato da operatori sanitari o da personale addestrato che ne certifica il tipo, la data in cui è stato effettuato e il risultato e trasmette i dati per il tramite del Sistema Tessera Sanitaria alla Piattaforma nazionale-DGC per l'emissione della Certificazione.
Sono al momento esclusi autotest rapidi, test antigenici rapidi su saliva e test sierologici.
Quando e dove è obbligatorio il green pass?
In Italia il green pass è lo strumento che consente di viaggiare, prendere i mezzi di trasporto pubblico e di accedere ai luoghi di lavoro, a scuola, all’università, alle strutture sanitarie, ai locali che offrono servizio di ristorazione e agli alberghi. Permette, inoltre, di usufruire di alcuni servizi e partecipare a numerose attività culturali, ricreative e sportive.
In quanto tempo viene generato e per quanto tempo è valido il green pass?
Il tempo di emissione e la durata della Certificazione variano a seconda della prestazione sanitaria a cui sono collegati.
In caso di vaccinazione:
- per la prima dose la certificazione sarà generata entro 48 ore dopo la somministrazione, ma avrà validità a partire dal 15° giorno dalla prima dose e fino alla dose successiva;
- per le dosi successive alla prima e vaccinazione a seguito di guarigione, la Certificazione sarà generata entro 48 ore e sarà valida per 6 mesi dalla data di vaccinazione.
Nei casi di guarigione da Covis-19:
- se si è contratta l’infezione Covid-19 senza essere vaccinati, la certificazione per guarigione sarà generata entro il giorno seguente l’emissione del certificato di guarigione e, in Italia, varrà per 6 mesi dalla data di inizio validità indicata sul certificato. Nel resto dell’Unione europea varrà per 180 giorni dal primo tampone molecolare positivo;
- se si è contratta l’infezione Covid-19 entro 14 giorni dalla somministrazione della prima dose di vaccino, la Certificazione per guarigione sarà generata entro il giorno seguente l’emissione del certificato di guarigione e, in Italia, varrà per 6 mesi dalla data di inizio validità indicata sul certificato. Nel resto dell’Unione europea varrà per 180 giorni dal primo tampone molecolare positivo;
- se si è contratta l’infezione Covid-19 oltre il quattordicesimo giorno dalla somministrazione della prima dose di vaccino oppure dopo il completamento del ciclo vaccinale primario oppure dopo la dose di richiamo (booster), il green pass è generato entro il giorno seguente l’emissione del certificato di guarigione. Questa nuova certificazione verde per guarigione post vaccinazione sarà valida per 6 mesi dalla data del certificato di guarigione. Per scaricarla si riceverà un nuovo authocode via sms o email ai recapiti comunicati in sede di vaccinazione.
Nei casi di tampone negativo il green pass sarà generato in poche ore e avrà validità di:
- 48 ore dall’ora del prelievo in caso di test antigenico rapido;
- 72 ore dall’ora del prelievo in caso di test molecolare.
Per ogni vaccinazione, tampone o guarigione viene emessa una nuova certificazione verde Covid-19 e si riceve via sms o email un messaggio con un nuovo codice authocode per scaricarla.
Tutte le Certificazioni ricevute restano contemporaneamente valide fino alla loro specifica scadenza e ognuna ha un suo diverso QR code.
Che differenza c’è tra green pass base, rafforzato e booster?
La differenza sta a indicare quali tipi di green pass sono validi per diversi utilizzi e periodi di tempo, che possono variare con l’evolversi della situazione epidemiologica.
- Green pass base: si intende la Certificazione verde COVID-19 per vaccinazione, guarigione, test antigenico rapido o molecolare con risultato negativo.
- Green pass rafforzato: si intende soltanto la Certificazione verde COVID-19 per vaccinazione o guarigione. Il green pass rafforzato non include, quindi, l’effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare.
- Green pass booster: si intende la Certificazione verde COVID-19 rilasciata dopo la somministrazione della terza dose, successiva al completamento del ciclo vaccinale primario (per il richiamo Circolare del Ministero della salute 24 dicembre 2021: apre una nuova finestra; Circolare del Ministero della Salute 6 dicembre 2021: apre una nuova finestra). Chi non ha ancora fatto la dose di richiamo potrà utilizzare il green pass da ciclo vaccinale primario completato o da guarigione, ma dovrà presentare contestualmente un documento, cartaceo o digitale, di un test antigenico rapido o molecolare, eseguito nelle 48 ore precedenti, che attesti l’esito negativo al SARS-CoV-2.
Per tutti i tipi di green pass restano valide le esenzioni per i minori di 12 anni e per coloro che hanno un’idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della Salute del 4 agosto 2021 - pdf: apre una nuova finestra.
A cosa serve il green pass rafforzato?
Il green pass rafforzato è richiesto in zona bianca, in zona gialla e in zona arancione per accedere ad attività e servizi che altrimenti sarebbero oggetto di restrizioni sulla base della normativa vigente, e nel rispetto della disciplina della zona bianca.
Dal 15 febbraio, a tutti i lavoratori del settore pubblico e privato, a partire dai 50 anni di età, è richiesto il green pass rafforzato, fino al 15 giugno.
A cosa serve il green pass booster?
Dal 30 dicembre 2021 al 31 marzo 2022 i visitatori potranno accedere alle strutture residenziali, socio-assistenziali, socio-sanitarie e hospice soltanto muniti di green pass booster, rilasciato dopo la somministrazione della dose di richiamo.
Chi non ha ancora fatto la dose di richiamo potrà utilizzare il green pass da ciclo vaccinale primario completato o da guarigione, ma dovrà presentare contestualmente un documento, cartaceo o digitale, di un test antigenico rapido o molecolare, eseguito nelle 48 ore precedenti, che attesti l’esito negativo al SARS-CoV-2.
Per il green pass rafforzato bisogna scaricare una nuova certificazione verde?
Per green pass rafforzato si intende la Certificazione verde Covid-19 attestante l’avvenuta vaccinazione anti-Sars-Cov-2 o la guarigione dall’infezione Covid-19, non è una nuova certificazione. Pertanto, se si è già in possesso, basterà presentare agli addetti alle verifiche il green pass da vaccinazione o da guarigione in corso di validità.
Se ci si è sottoposti alla terza dose verrà emessa una nuova certificazione verde e si riceverà via sms o email un messaggio con un nuovo codice per scaricarla. Normalmente si riceve entro 48 ore dalla vaccinazione, altrimenti si può provare a recuperarlo autonomamente su questo sito.
I bambini dai 5 agli 11 anni che effettuano la vaccinazione ricevono il green pass?
Sì, viene emessa una Certificazione verde COVID-19 per vaccinazione, come già avviene per guarigione e test antigenico rapido e molecolare. Tuttavia i bambini sotto i 12 anni sono esenti dall’obbligo di green pass per accedere ad attività e servizi.
La notifica di emissione della Certificazione verde Covid-19 viene inviata ai recapiti forniti dai genitori o tutori in sede di vaccinazione.
I bambini sono esonerati dal green pass per accedere per esempio a bar, ristoranti, musei, parchi di divertimento?
Sì, i bambini sotto i 12 anni sono esentati dalla certificazione verde Covid-19 per accedere alle attività e servizi per i quali nel nostro Paese è invece necessario il “green pass”, come appunto mangiare seduti al tavolo in una sala al chiuso di un ristorante, visitare un museo o un parco di divertimento, prendere mezzi di traporto locale o a lunga percorrenza.
La certificazione non è richiesta, inoltre, per accedere da parte di bambini e ragazzi ai centri educativi per l'infanzia e ai centri estivi incluse le relative attività di ristorazione.
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