Un nuovo sintomo potrebbe essere correlato al Covid, e sempre riguardante il riposo notturno. Dopo la paralisi del sonno, infatti, è stata notato come molti pazienti abbiano anche una marcata sudorazione notturna.
"Occorre prestare attenzione alla sudorazione notturna come segno per sottoporsi ad un tampone molecolare", ha dichiarato il dottor Amir Khan del Servizio sanitario nazionale del Regno Unito.
"Potrebbe essere il virus ad avere un impatto sulla regolazione del sonno nel cervello, dato che sono stati segnalati effetti neurologici da Covid. - afferma al Mail Online la dottoressa Kat Lederle, esperta in terapia del sonno. La scienziata è però convinta che paralisi del sonno e sudorazione notturna siano per lo più dovute "allo stress derivante dai grandi cambiamenti nel modo in cui stiamo vivendo le nostre vite”.
Secondo una ricerca britannica pubblicata sul British Medical Journal e condotta dal King's College di Londra in collaborazione con l'azienda Zoe, impegnata in studi epidemiologici sulla pandemia di Covid-19 sono 5 i sintomi più comuni: oltre a naso che cola e senso di affaticamento, ci sarebbero anche mal di testa, starnuti e mal di gola.
A coordinare la ricerca è l’epidemiologo inglese del King’s College Tim Spector che coordina il progetto Zoe, ovvero una app in cui 4 milioni di cittadini sono iscritti e indicano i sintomi dell’infezione. Secondo Spector non vanno per nulla sottovalutati starnuti o sinusiti, perché dietro quel che potrebbe sembrare un normalissimo raffreddore potrebbe nascondersi il virus.
Omicron, altri sintomi
Alla lista dei sintomi, il governo britannico ha aggiunto anche febbre, tosse e perdita di olfatto e gusto, anche se in realtà sono molto più comuni alle altre varianti e dunque meno evidenti con Omicron. Con Delta, per esempio, il 41% dei positivi non sentiva più gli odori e il 41% i sapori, con Omicron queste percentuali scendono al 12% e 23%.
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