Identificata la variante genetica che viene identificata come fattore di rischio per l'ictus, specie tra le persone con più di 65 anni. A dirlo è uno studio del centro Geisinger pubblicato sulla rivista scientifica Stroke.
Analizzando più di 300 pazienti è stato notato come 118 di loro avevano la variante genetica Notch3. Di questo gruppo, il 12,6% aveva avuto ictus nel passato, rispetto al 4,9% di quelli in un gruppo di controllo. Il rischio di ictus è risultato significativamente più alto nelle persone di età superiore ai 65 anni e i pazienti hanno mostrato un numero maggiore di lesioni della sostanza bianca nel cervello. La variante del gene Notch3 è presente in una persona ogni 300.
"Questo studio rappresenta un nuovo e potente approccio allo studio delle basi genetiche delle malattie neurologiche", ha detto Ramin Zand, neurologo vascolare e clinico-scienziato presso Geisinger e coautore dello studio.
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