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Ferragosto in Sicilia, boom di interventi del 118: oltre 1700

Il report, raccolto dall'Assessorato regionale della Salute, proviene dalle quattro centrali 118 che gestiscono le emergenze nell'Isola. In Sicilia sono stati oltre 1.700, di cui una decina con eliambulanza, gli interventi di soccorso sanitario 118 effettuati nel giorno di Ferragosto. Il report, raccolto nelle scorse ore dall’Assessorato regionale della Salute, proviene dalle quattro centrali 118 che gestiscono le emergenze nell’Isola.

«Si tratta di circa 400 interventi in più rispetto alla consueta attività di un giorno feriale- spiega l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza– a testimonianza dell’importanza di questo piccolo esercito silenzioso che, specie nei giorni di festa, opera con passione per assicurare la giusta vicinanza a chi è in difficoltà. A loro, impegnati nelle centrali o a bordo dei mezzi di soccorso, va il nostro apprezzamento».

A Palermo, che cura anche il territorio della provincia di Trapani, sono stati eseguiti oltre 550 interventi, così come quelli della centrale di Catania che serve oltre al capoluogo etneo anche le aree di Siracusa e Ragusa. Il bacino curato dalla centrale di Caltanissetta ha invece totalizzato complessivamente 268 interventi: 164 nell’Agrigentino, 33 nell’Ennese e 71 nella provincia nissena. La centrale di Messina, infine, ha registrato 368 interventi con varie azioni nell’arcipelago delle Eolie. In prima linea dalla provincia di Messina , il soccorritore professionale, Giuseppe Mesi, che opera nella zona di Santo Stefano di Camastra (Me) e dintorni. “ Di solito- afferma Mesi- interveniamo almeno quattro volte al giorno, trattando pazienti colpiti da ictus, malori vari, ma anche incidenti e cadute, la tempestività è fondamentale , può salvare vite umane”.

Tra i casi più emblematici il salvataggio di un 26 enne di Caronia, che ha rischiato di morire per la puntura di un calabrone. E’ vivo per miracolo un giovane di Caronia, che a seguito di uno shock anafilattico, causato dalla puntura di calabrone, è andato in arresto respiratorio. E’ stato l’equipaggio dell’ambulanza del 118, composto dai medici Vito Russo e Antonino Vadalà e dai soccorritori professionali Giuseppe Mesi e Gaetano Lo Turco a salvarlo da morte certa, che di lì a poco sarebbe sopraggiunta. Il ventiseienne stava effettuando dei lavori di scerbatura in un appezzamento di terreno, in contrada Pagliarotto, quando, improvvisamente, venne colto da malore. L’arrivo tempestivo sul posto della “Denta Due Nove”, l’ambulanza del 118 in dotazione al punto territoriale d’emergenza di Santo Stefano di Camastra, gli salverà la vita ed impedisce la tragedia. Il medico Vito Russo, coadiuvato dal collega Antonino Vadalà, impiegò meno di un istante a capire di cosa si tratti, somministra una terapia a base di adrenalina e cortisonici, con risultati immediati.

Il ventiseienne si riprese, assistito dai soccorritori professionali, Giuseppe Mesi e Gaetano Lo Turco, venne trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Agata Militello, dove fu ricoverato e, dimesso una volta fuori pericolo. Anche l’assessore regionale alla Salute, Eugenio Razza, venuto a conoscenza dell’episodio, si è complimentato con l’intero equipaggio dei soccorritori. Il loro tempestivo intervento ha evitato una tragedia, il ventiseienne una volta ripresosi ha ringraziato i sanitari, definendoli “ Angeli Custodi”.

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