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La dieta mediterranea migliora la memoria

Fonte Wikimedia

ROMA. Seguire una MedDiet, ovvero una dieta mediterranea, rallenta il declino cognitivo e aiuta a preservare la memoria.

A dirlo non è un singolo studio scientifico ma una revisione dei più affidabili studi pubblicati in materia. I risultati sono stati pubblicati su Frontiers in Nutrition.

I principali alimenti nella MedDiet sono verdure e frutta fresca, cereali, fagioli, semi, noci e legumi. È inoltre previsto un basso contenuto di prodotti lattiero-caseari e di carne rossa, e l'olio di oliva come principale fonte di grasso. Un team della Swinburne University of Technology di Melbourne in Australia, guidata da Roy Hardman ha valutato tutti i documenti scientifici prodotti tra il 2000 e il 2015 che indagavano l'impatto della nostra dieta sulle capacità cognitive. Dopo una selezione sulla base di criteri rigorosi di affidabilità, 18 dei 135 articoli pubblicati sul tema sono stati inclusi nella revisione. Dall'analisi di questi è emerso che attenzione, memoria e linguaggio risultano migliori in chi segue la dieta mediterranea. In particolare ne beneficiano la memoria a lungo termine e la memoria di lavoro. Gli effetti positivi, inoltre, sono stati trovati in Paesi di tutto il mondo e non riguardavano solo i più anziani ma anche i giovani adulti. Il motivo è presto detto.

La MedDiet offre la possibilità di modificare alcuni dei fattori di rischio, ovvero riduce le risposte infiammatorie, migliora l'apporto di vitamine e gli squilibri di minerali, mantiene il peso, migliora i polifenoli nel sangue e il metabolismo energetico cellulare.

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