BOLOGNA. Arriva da domani 'What is app', la prima applicazione dedicata alla pressione arteriosa. Lanciata dalla Siia, Società italiana dell'ipertensione arteriosa, al XXXI congresso a Bologna, la App sarà strumento di lavoro per i medici e di supporto per pazienti: inserendo i propri valori pressori il paziente vedrà i suoi trend e terrà un diario da mostrare al medico a ogni controllo. Divisa in percorsi, la App dà informazioni sull'ipertensione e geolocalizza i centri specialistici.
Cresce sempre di più il numero di applicazioni per smartphone e tablet dedicati al mondo della salute. Dai programmi per il fitness e la dieta all'individuazione delle retinopatie tramite fotocamera, dal glucometro che si collega all'iPhone al rilevamento dei parametri vitali che confluisce in tempo reale nella cartella clinica. La salute 'mobile' è la nuova frontiera della medicina e la nuova scommessa dei big dell'hi-tech, che nel nascente settore vedono una grossa opportunità di business.
Nel 2014 il mercato varrà 6,7 miliardi di dollari a livello mondiale, e la cifra sembra destinata a salire. La salute mobile è un universo che comprende la raccolta di dati clinici e la fornitura di informazioni sanitarie a medici e ricercatori, il monitoraggio delle funzioni vitali e l'assistenza diretta tramite la telemedicina. La disponibilità di smartphone low cost, spiegano i ricercatori di Visiongain, ha consentito un largo accesso ai negozi di applicazioni, dove ora si contano quasi un milione di app dedicate alla salute. Le app spaziano da quelle gratuite o quasi per l'alimentazione e l'attività fisica, a quelle costose per l'imaging biomedico.
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