PALERMO. L'ospedale Buccheri La Ferla è l'unico centro della Sicilia occidentale in cui si usa, da dicembre, la nuova tecnica per il trattamento e la gestione del tumore alla vescica. Si tratta della diagnosi foto dinamica (Pdd).
La cistoscopia a fluorescenza si esegue iniettando in vescica mediante catetere un liquido particolare che, attraverso una luce polarizzata, colora la parete vescicale normale in blu e le eventuali aree tumorali in rosso. Mette in evidenza aree anomale della mucosa delle vie urinarie, apparentemente sane all'occhio umano e alla cistoscopia standard, ma in cui ci sono già alterazioni cancerose in atto. Rispetto alla tecnica tradizionale a luce bianca: migliora del 40% il rilevamento di lesioni tumorali, rileva il 67% in più di lesioni Cis, rileva il 30% in più di pazienti affetti da cancro della vescica.
«Abbiamo già effettuato 35 cistoscopie a fluorescenza - spiega Danilo Di Trapani - Il 70% sono risultate positive. La tecnica viene adoperata sui pazienti che ne hanno effettivo bisogno seguendo protocolli controllati e come altamente raccomandato dalle linee guida europee e dai consessi internazionali. Va utilizzata nei casi che presentano frequenti recidive, citologie positive, precedenti neoplasie di alto grado, tumori multifocali, carcinoma in situ».
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