Giovedì 02 Maggio 2024

Allergie, ne soffre 1,5 milioni di siciliani

PALERMO. Circa 1.500.000 siciliani soffrono di allergie o di asma respiratoria. Una malattia che nel 2020 avanzerà con un incremento del 10% annuo. In ogni famiglia dell'isola, almeno un componente ne è affetto. La chiamano perciò l'epidemia del XXI secolo.     I maggiori colpevoli sono l'inquinamento ambientale delle grandi città e l'eccesso di pulizia nelle case e sul proprio corpo. Le ultime ricerche dicono che i bambini di Palermo sono tra i più allergici d'Italia per via delle polveri sottili. Ma dicono anche che le patologie galoppano  tra gli adolescenti a causa del nichel solfato presente in un mare di oggetti di uso quotidiano: monete, bottoni, cosmetici, oro,argento, detersivi e cerniere lampo. Un problema sociale diffuso equamente tra piccoli, giovani ed anziani che individua nel sistema sanitario regionale, ma anche nelle amministrazioni colpevoli o indifferenti, un distacco tra linee guida e pratica clinica, ospedale e territorio, medico e paziente.    
"Nella Sicilia occidentale solo 15 medici seguono nelle sei strutture previste un bacino di 700.000 pazienti. In tutta la regione gli esperti sono 80", dichiara il dottore Giuseppe Valenti, allergologo e pneumologo, che insieme a Nicola Scichilone è il coordinatore scientifico del secondo Palermo Forum Allergy organizzato sabato 8 e domenica 9 aprile al Palace hotel di Mondello. Un convegno aperto alle relazioni e alle discussioni tra  docenti, infermieri e malati cronici per "comunicare l'elevata diffusione delle malattie atopiche nella popolazione, i recenti progressi in materia di trattamento attraverso i vaccini e la mancanza di una organizzazione allergologica in Sicilia a causa di politiche non sempre condivisibili." Un  solo esempio? Da qualche anno i cittadini delle provincia di Palermo non godono più del rimborso del vaccino contro la rinite (600 euro l'anno), da Cefalù in poi il rimborso viene regolarmente effettuato.

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