
Monta la protesta contro il Ponte sullo Stretto e a farne le spese è proprio l'amministratore delegato della Società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, contestato e fischiato al suo arrivo al Consiglio comunale di Messina, dove doveva presentare il progetto.
All'inizio dell'audizione un centinaio di rappresentanti del Comitato No Ponte, che si trovavano nella tribuna dell'aula consiliare, hanno inveito contro di lui con slogan e fischi, gridando: «Lo Stretto non si tocca, lo difenderemo con la lotta». E ancora: «Vergogna, buffone». Il presidente della commissione consiliare, Pippo Trischitta, ha dovuto momentaneamente sospendere l'audizione, poi ripresa nel pomeriggio.
«Sappiamo benissimo che il piano espropri è in questo momento il tema più importante e delicato a cui dobbiamo dedicare il massimo dell'attenzione», ha detto Ciucci, spiegando che verrà aperto uno sportello a Messina e uno a Villa San Giovanni, «dove incontreremo le persone che vorranno venire a parlarci» e che la fase «vera e propria degli espropri avverrà soltanto dopo l'approvazione del Cipes e quando verrà dichiarata la pubblica utilità». Per cui «non saranno le case i primi obiettivi di questa fase delicatissima, cercheremo di dare a tutti il tempo necessario e trovare un accordo con tutti che riguarda sia i valori che i tempi», ha sottolineato l'amministratore delegato della Stretto di Messina.
Proprio l'approvazione da parte del Cipes è «il punto di riferimento» per il ponte sullo Stretto, che arriverà dopo il completamento della valutazione di impatto ambientale e la conferenza dei servizi. «Il tempo previsto per legge per queste due fasi è di 90 giorni, se ognuno rispetta i tempi fissati per legge, a giugno è possibile avere la delibera del Cipes e a quel punto inizierà la fase realizzativa», ha illustrato Ciucci alla ripresa dell'audizione in commissione Ponte al Comune di Messina. E in un intervento d un convegno sul trasporto pubblico locale a Milano, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha precisato: «Il mio obiettivo è aprire i cantieri entro il 2024 dopo 53 anni».
Persone:
5 Commenti
Gaspare
19/03/2024 13:13
Ma i lavori per la costruzione del ponte non dovevano iniziare in estate? Ora si dice entro il 2024, quindi anche a dicembre!
fiat 1300
19/03/2024 17:13
Povera Messina! Temo che la città verrà irrimediabilmente sventrata., con grave danno anche per coloro che saranno costretti a subire l'espropriazione dei propri beni immobili. lo dico da palermitano che ha trascorso l'infanzia e l'adolescenza nella splendida città dello stretto. Possiamo solo sperare in un sano ripensamento della decisione presa.
Giovanni75
20/03/2024 12:07
Il ponte si farà, e se ne faranno una ragione, come sempre i vari: no vax, no ponte, no cervello ecc...
fiat 1300
20/03/2024 12:49
le auguro di riuscire a vedere l'opera ultimata.
Rosario Mario
22/03/2024 12:57
a qualche commentatore che si crede particolarmente intelligente direi che il no ponte non significa altri no per altre realizzazioni pubbliche, significa no ponte e basta. Le continue asserzioni contrarie oltre che banali sono urtanti per il semplice motivo che dietro ai no ci sono motivazioni, scientifiche e sociali, molto serie, al contrario di quelle dei si che si basano più su aspettative e interessi soggettivi nascosti dietro pseudo utilità tutte da verificare. Questo tanto per dare una risposta ad nullum, se mai verrà pubblicata, che per continuare una polemica assolutamente sterile visto che anche senza i no quell'opera non sarà mai realizzata.
Francesco
23/03/2024 05:40
Io sono sicuro però che se verrà realizzato lei sarà uno dei primi messi in fila per passarci
Salvatore
22/03/2024 21:08
Spero che si faccia, gli altri stati li fanno e tutti sti problemi non li hanno. Per alcuni egoisti non cresce erba e neanche lavoro