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L'assemblea regionale del Pd rinviata, ecco le reazioni

Igor Taruffi

Igor Taruffi: «Il commissariamento della fase congressuale è da escludere»

«Penso che quando andiamo sul giornale aprendo un dibattito non tra Pd e giunta Schifani, ma tra il gruppo del partito all'Ars diamo un'indicazione sbagliata a chi ci ascolta. Su questo abbiamo sbagliato. Chi è eletto all'Ars è eletto in nome e per conto del Pd ed è con lui deve confrontarsi. Il confronto non può essere un conflitto permanente. Il fine - prosegue - deve essere la proposta politica del Pd in Sicilia e in Italia. Superiamo il dibattito sulle regole, confrontiamoci sulla politica, perché altrimenti si rischia di innescare un corto circuito dal quale non usciamo. In questa assemblea esiste un numero legale? Sì. È evidente che la presenza della segreteria nazionale qui conferma la regolarità e la trasparenza. Se esiste il numero legale valido per eventuali modifiche? Assolutamente sì, ripeto, strumenti e numero legale sono assicurati. Il commissariamento della fase congressuale è da escludere. Siamo convinti che il partito siciliano possa portare a termine, in piena autonomia, i suoi temi».

Giuseppe Provenzano: «Essere opposizione prima di essere alternativa»

«Bisogna avere piena consapevolezza della gravità della situazione che viviamo in Sicilia. Bisogna chiedersi cosa si stanno chiedendo i siciliani. Non penso che si stiano chiedendo se noi eleggeremo o meno il segretario con le primarie o con il voto degli iscritti, ma come intendiamo costruire un'alternativa alla Meloni. Prima di essere alternativa - aggiunge - bisogna essere opposizione. Se il Pd nazionale sta crescendo nei consensi, sicuramente è sì per l'apporto della Schelin, ma è anche perché è il partito che, con più coerenza e determinazione, sta facendo opposizione alla Meloni, non perdendo tempo a polemizzare con Conte. Se non si rilancia il Pd siciliano - conclude Provenzano - non riusciremo a costruire un'alternativa per mandare via dal governo Giorgia Meloni. Se oggi vogliamo dare senso a questa giornata dobbiamo uscire di qui facendo due passi in avanti. Quindi niente rinvii. Non facciamoci del male, c'è ne siamo fatti fin troppo».

Antonio Ferrante: «Il Pd ha bisogno di diventare partito per costruire»

«La Sicilia ha bisogno del Pd ma il Pd ha bisogno di diventare partito per costituire un'alternativa. Penso che, prima ancora di superare i nostri limiti, occorre riconoscerli. Il tema è che, chiunque venga a fare il segretario regionale, sarà in grado di portare avanti un percorso politico di costruzione. Il tema non è primarie sì o no. Voglio credere che riusciamo a fare un salto di qualità».

Nello Dipasquale: «Errore spaccare il gruppo all'Ars»

«Quella lettera è stata un errore, ha sancito una spaccatura del gruppo parlamentare regionale del Pd di cui il partito non aveva bisogno». Il deputato regionale del Pd, a margine dell'assemblea regionale in corso all'hotel Astoria di Palermo, fa rifermento al documento che porta la firma di 16 tra parlamentari dem regionali, nazionali ed europei con cui le correnti avversarie avevano chiesto al segretario regionale Anthony Barbagallo di fermare il percorso congressuale e annullare l'assemblea convocata per l'approvazione del regolamento che punta sul voto dei tesserati invece che sui gazebo per le primarie. «Il gruppo parlamentare si è contraddistinto fin dall'inizio per l'unità, e aspettare il congresso per presentare un documento dove sette deputati assumono una posizione contro la segreteria regionale significa spaccare il gruppo, ed è stato un errore - ha ribadito Dipasquale -. Mi auguro che questa frattura possa ricomporsi, che si prenda atto che c'è un segretario uscente che ha fatto la sua parte, e che va sostenuto anche perché è uno dei pochi segretari regionali che ha appoggiato la Schlein e i risultati gli hanno dato ragione».

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