
Almeno 15 aziende si sono già fatte avanti per acquisire le tratte che compongono i quattro lotti in cui la Regione Siciliana ha suddiviso i collegamenti via bus. È il dato che filtra, a gara ancora aperta, mentre nella sede dell’Ast sono iniziate le procedure per trasformare la più grande partecipata regionale in una società in house, capace di aggirare la gara d’appalto e restare sul mercato tramite assegnazione diretta dei percorsi meno convenienti per i privati.
È una fase cruciale, che prevede tempi strettissimi. L’assessorato ai Trasporti, guidato da Alessandro Aricò, ha assegnato venti giorni in più (26 novembre) per presentare le offerte della gara che assegna le tratte per 9 anni e contributi da 900 milioni. Entro lo stesso termine l’Ast deve completare il piano di risanamento. Indispensabile per poi chiudere la procedura di trasformazione da società partecipata a società in house.
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3 Commenti
Darma
02/11/2024 07:54
Il solito gioco delle tre carte. C'è sempre chi ci prova ... e chi ci casca !
Rosario
02/11/2024 07:56
Quindi fatemi capire: dove si guadagna ai privati dove si perde ai contribuenti?
Cittadino Attento
02/11/2024 08:22
Come sempre paga pantalone...