Lo scorso luglio l’annuncio dell’Amap, seguito da una sonora bacchettata di Palazzo d’Orleans, che per voce del capo della Protezione civile siciliana, Salvo Cocina, invitava l’azienda a ritirare il provvedimento perché «non condiviso» con la Cabina di regina per la crisi idrica istituita dal governatore Schifani. Ieri sera (19 settembre), invece, il via libera, partito dallo stesso Cocina al termine di una riunione fiume della task force regionale.
L'avvio è stato spostato al 7 ottobre, per dare ai cittadini più di tempo per essere informati nel dettaglio sulle fasce orarie e sul meccanismo, che per come è costruita la rete idrica palermitana non potrà riguardare per forza di cose certi quartieri, impossibili da isolare (vedi Mondello) mentre altri saranno risparmiati perché ospitano punti sensibili, come ospedali, Rsa, scuole, uffici di governo.
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