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Potenziamento della sanità, in Sicilia trecento posti col Pnrr

Circolare della Regione a tutte le Asp: entro settembre va reclutato il personale per far entrare in funzione le 50 centrali operative territoriali

Casa comunità di via Messina Marine

Con una circolare inviata nei giorni scorsi a tutti i manager delle Asp la Regione ha dato il via alla prima ondata di assunzioni legate ai progetti di potenziamento della sanità grazie ai fondi del Pnrr. Saranno trecento circa gli infermieri, gli amministrativi e i tecnici che verranno chiamati a far parte delle 50 centrali operative territoriali. Tassello numero uno del piano che da qui al 2026 porterà ad avere anche 155 case di comunità (nella foto l’edificio di via Messina Marine a Palermo che diventerà una Casa di comunità) e 43 mini ospedali che saranno il front office a livello locale.

Le Cot funzioneranno da plancia di comando per coordinare l’assistenza al paziente. Metteranno in raccordo fra loro, anche attraverso la telemedicina, grandi ospedali, piccole realtà locali e strutture sociosanitarie per assicurare l’assistenza ai pazienti. Per questo al loro interno il piano finanziato col Pnrr prevede che lavorino 1 coordinatore infermieristico, da 3 a 5 infermieri e 1 o 2 amministrativi e tecnici. Il totale fa, appunto, circa 300 assunzioni che le Asp, in base alla comunicazione ricevuta dall’assessore Giovanna Volo e dal dirigente della Pianificazione Strategica, Salvatore Iacolino, dovranno completare entro il 30 settembre. Perché per quella data le Cot dovranno essere del tutto operative.

Un servizio completo di Giacinto Pipitone sul Giornale di Sicilia in edicola oggi

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